Boom di ricorsi su Galleria e vasche anti-alluvioni Due cause a testa contro San Siro e Pala Santa Giulia

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Dura la vita dell’Avvocatura comunale. I milanesi, e non solo, fanno causa al Comune per i motivi più disparati. I grandi progetti sono spesso nel mirino di lobby, imprese o singoli cittadini. Ad esempio, contro il progetto del nuovo stadio di San Siro pendono due ricorsi al Tar, contro lo sviluppo dell’area dove dovrebbe sorgere l’Arena olimpica di Santa Giulia altri due.

Non è finita. Sulle gare e sui contratti relativi alla concessione dei locali in Galleria Vittorio Emanuele pendono 31 cause. Tante, tantissime. Il motivo è semplice. Fino a qualche anno fa il Comune poteva procedere con affidamenti diretti degli spazi del Salotto, ma poi la legislazione comunitaria e quella nazionale hanno imposto le gare per garantire la concorrenza. Risultato: Palazzo Marino si è trovato nel mezzo tra la legge e le rivendicazioni delle botteghe storiche della Galleria. Trovare un equilibrio non è stato facile.

Situazione complicata anche per i progetti per le vasche di laminazione per evitare le esondazioni del Seveso. Contro queste opere sono stati presentati 21 ricorsi: quelli di Senago, di Bresso e di condomini e persone fisiche hanno visto prevalere il Comune di Milano. Attualmente l’Avvocatura di Palazzo Marino sta trattando 6.387 vertenze di cui 5.247 vere e proprie cause, 892 procedure fallimentari e 248 procedimenti stragiudiziali. Delle 5.247 cause pendenti il 22,6% (1.186) riguarda riscossioni e codice della strada e il 20% edilizia e urbanistica, mentre l’81% (4.272) sono cause intraprese da privati contro il Comune e solo 975 (18,58%) sono state avviate dall’amministrazione.

Buoni i risultati degli avvocati comunali nel 2021: 70,5% di sentenze favorevoli, 3,6% di parzialmente favorevoli e 25,8% di contrarie.

M.Min.

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