Il Bibliobus si ferma in viale Monza: "Ora anche attività per i bambini"

Si parte il 29. Poi ogni martedì e sabato tappa all’ex Parco Pini

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Milano, 20 giugno 2019 - I cittadini di viale Monza e dintorni chiedono una biblioteca di quartiere. «Non ce n’è nemmeno una, comunale, in un territorio vastissimo», con migliaia di abitanti. E sono tutti entusiasti da quando, lo scorso febbraio, è partita una sperimentazione a Cascina Turro di piazza Governo Provvisorio: un punto di prestito libri creato mentre la biblioteca di Crescenzago, in viale Don Orione, è chiusa per ristrutturazione. Ora c’è una novità: sabato 29 giugno verrà inaugurata una nuova fermata del Bibliobus proprio in viale Monza, al civico 223, all’ingresso dell’ex Parco Pini. Grande festa tra le 9 e le 12.30, poi il servizio farà tappa nel giardino pubblico ogni martedì dalle 15 alle 18.30 e ogni sabato dalle 9 alle 12.30. Cos’è il Bibliobus? Una biblioteca itinerante, parte del sistema bibliotecario del Comune, che dal 1984 raggiunge i lettori in alcuni quartieri della città portando più di mille libri disponibili per il prestito.

Presentando un documento di identità, è possibile richiedere la tessera di iscrizione, gratuita e valida in tutte le biblioteche del sistema cittadino. Se l’opera che si cerca non è disponibile, la si può prenotare e poi ritirare al «giro» successivo del camioncino pieno di volumi. Le fermate «ordinarie» sono il lunedì in piazza Selinunte, a San Siro, il martedì in piazza Udine, tra Lambrate e il quartiere Feltre, il mercoledì in via delle Betulle al quartiere Olmi, il giovedì in viale Ungheria 18 e il venerdì in piazza Aspromonte, sempre tra le 9 e le 12.30. Ma ci sono anche fermate «straordinarie» vicino alle biblioteche rionali chiuse per lavori: ora, il lunedì, il giovedì e il venerdì in via Baldinucci 76 tra le 15.30 e le 18.30.

L’annuncio della nuova fermata in viale Monza soddisfa i cittadini interpellati: «Manca una biblioteca comunale. Io propongo anche di organizzare attorno al Bibliobus attività per i bimbi in età da asilo nido, laboratori e giochi», dice Anna Vetrenco. Carla Cipolla è un po’ scettica: «Per me sarà difficile far appassionare i giovanissimi, abituati alla tecnologia. Però un libro insegna la pazienza, la cura per un oggetto che può rivelare ricordi anche dopo anni». Il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina fa sapere che «stiamo lavorando anche per rendere definitivo il punto prestito a Cascina Turro, ma anche per individuare una sede per una biblioteca ‘reale’ nella zona di viale Monza». I cittadini incrociano le dita.

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