Benemerenza civica per la Pro loco che compie 50 anni

Sono stati oltre 500 gli eventi organizzati dal sodalizio che ha un sogno: vedere la riqualificazione dell’ala lunga del castello

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Mostre, spettacoli e visite guidate al castello, passando per la storica Fiera con l’istituzione del "Dolceperdono", la cui ricetta resta top secret, e del premio Il Perdonato, coperto da brevetto per la sua originalità. La Pro Loco di Melegnano compie 50 anni e per questo sarà tra le realtà che riceveranno la benemerenza civica, oggi in occasione della 459esima Fiera del Perdono. A cura del Comune, la consegna di attestati e pergamene è in programma alle 12.30 al cinema-teatro La Corte dei Miracoli. Al termine dell’evento verrà anche svelato il nome del Perdonato, il personaggio dell’anno, selezionato dalla stessa Pro Loco per i suoi meriti e la sua storia. Questa volta "si tratta di una figura di livello nazionale", anticipa Ennio Caselli, tra gli ideatori dell’iniziativa ed ex presidente del sodalizio, del quale è rimasto al timone per ben 27 anni.

Era il 1972 quando il consiglio comunale cittadino decise di fondare la Pro Melegnano, associazione incaricata di organizzare la Fiera del Perdono. Col tempo il sodalizio, diventato nel 1981 Pro Loco e sganciato da logiche di partito, ha ampliato il suo raggio d’azione arrivando a promuovere un ampio ventaglio d’iniziative, tra le quali concerti, spettacoli teatrali e sfilate in costume. Risale agli anni Novanta la nascita delle guide storiche amatoriali, un gruppo di volontari appositamente formati per condurre i visitatori alla scoperta dei gioielli della città, a partire dal castello mediceo. Un’attività, quella delle guide amatoriali, che è proseguita nel tempo e si è rivelata preziosa per far conoscere al pubblico i luoghi di maggiore interesse, dentro e fuori il centro storico.

In dieci lustri "abbiamo organizzato un gran numero di manifestazioni, sicuramente oltre 500, toccando i più svariati settori – ricordano dall’associazione -. Tanti i progetti per il futuro, per i quali aspettiamo che altri volontari e appassionati di storia locale si affianchino a noi". "Un sogno che ci piacerebbe vedere realizzato? La riqualificazione dell’ala lunga del castello, di proprietà della Città Metropolitana di Milano – spiega Caselli -. Un’area di grande valore, che purtroppo versa da tempo in condizioni di degrado".

Alessandra Zanardi

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