Basta giochetti La priorità è il lavoro

Alberto

Mazzuca*

Ingegnere chimico, lombardo, master in marketing alla Bocconi, dopo dieci anni è stato licenziato da un’azienda che aveva bisogno di ridurre i costi. E licenziato con una lettera raccomandata senza nessun precedente chiarimento. Non una parola. Un uomo trattato come un oggetto. Così come sono stati trattati tutti quelli licenziati, anche in blocco, con messaggini sul cellulare. Significa perdere il valore dell’uomo, significa non tenere conto di un principio basilare ribadito anche dalla “Centesimus annus”: vi sono cose che non si possono, né si debbono, vendere o comprare. Il rispetto della persona è al centro di ogni disegno di effettivo sviluppo ma evidentemente, soffocati in questo periodo dalla pandemia e sommersi dalle tante scene da “Grande Fratello” emerse nella

corsa al Quirinale, tanti valori etici vengono buttati nel cestino.

Certo, si è sempre licenziato, ma ora il rischio è maggiore. E per una persona (ve lo garantisco, ho vissuto l’esperienza della disoccupazione) il trovarsi dalla sera alla mattina senza lavoro è tra le cose più tremende. È un tema oggi in primo piano in base a pochi dati: l’inflazione è ai massimi degli ultimi quaranta anni; i salari non salgono (o salgono meno dell’inflazione); di conseguenza il potere di acquisto diminuisce; le imprese sono costrette a ridurre i costi; la Fed americana sta pensando di procedere ad un primo rialzo dei tassi; la Bce prima o poi seguirà; la liquidità circola in misura minore (il tondo recente delle Borse è un indicazione); il ciclo economico rallenta con un rialzo dei prezzi e con in più la rivoluzione verde che produce incrementi del prezzo del gas e dell’elettricità.

Quadro troppo pessimistico? Forse. Ma è un quadro che sembra non essere la primaria attenzione della nostra classe dirigente, tutta presa da quei giochetti di bassa lega per avere più potere o non perdere quello che si ha. Ed invece una classe politica che si rispetti, sia al governo sia all’opposizione, dovrebbe dire: cittadini italiani, noi abbiamo idee diverse ma ci siamo posti alcune priorità da affrontare

insieme e tra le prime c’è il lavoro. Un po’ di responsabilità…

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