Arriva il nuovo rondò: addio all’incrocio-killer

Era atteso da 30 anni: per il Comune di Cambiago e Caponago la fine di un incubo. La lista degli incidenti nel punto di confine è infinita

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di Barbara Calderola

Addio incrocio-killer sulla Sp 215, Moriano-Pessano: arriva il rondò che Cambiago aspettava da 30 anni. Per il Comune della Martesana e Caponago, in Brianza, è la fine di un incubo: la lista degli incidenti nel punto di confine è infinita. Strade sicure, d’ora in poi, ma anche mobilità dolce, è il duplice scopo della Provincia di Monza che ha investito sulla rotatoria salva-vita nel quadrante Sud-Est che finisce nell’hinterland quasi 1 milione di euro.

Era così attesa che il presidente Luca Santambrogio ha voluto vedere con i propri occhi il cambiamento: da file interminabili "con tutti i rischi del caso" fra i due territori, al nuovo corso "decisamente più scorrevole". Cambia così l’accesso in centro da via Silvio Pellico, "porta" della città ora protetta. "Quest’opera è la soluzione migliore a criticità che aspettavano una risposta da tanto tempo - spiega Santambrogio - l’obiettivo è cancellare la scia di sangue. L’intervento servirà anche a semplificare la vita ai pendolari che ogni giorno percorrono la provinciale". E per fare avanti e indietro si potrà lasciare la macchina in box, è pronta anche la ciclabile di ultima generazione accarezzata da tanto tempo.

Una pista con tutti i comfort, illuminazione a led e strisce per pedoni con lucine e vernici ad alta visibilità. "Quanto di più attuale esista per proteggere l’incolumità di pedoni e biker", sottolinea il presidente. Un altro grosso investimento, questa volta per la manutenzione dei ponti, è in programma per tutelare i mezzi che ogni giorno viaggiano da una provincia all’altra, pagano ancora i brianzoli: 2 milioni per sostituire i giunti consumati dal tempo sulla Sp 13, Monza-Melzo, il viadotto fra Agrate e Carugate è tra i più battuti della zona. I soldi verranno usati anche per i cavalcavia della Sp 45 e della Sp 200.

E "per testare la tenuta" sono in programma prove di carico per altri 150mila euro. Riprendono così gli stress-test per evitare tragedie come quella di Annone o del Morandi. Qui, non si aspetta che la situazione arrivi al limite , "ma si verifica a cadenza regolare e se necessario interveniamo subito. Con i nostri controlli - conclude il presidente - certifichiamo che sia tutto in ordine a garanzia di automobilisti e camionisti".

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