Area B, Opera prepara petizioni e ricorsi contro le multe

Da Fratelli d’Italia al Pd la protesta è trasversale. "Sala vuole liberarsi dallo smog soffocando tutto l’hinterland"

Gli esponenti di Verdi e Pd Stefano Apuzzo e Cristina Ganini

Gli esponenti di Verdi e Pd Stefano Apuzzo e Cristina Ganini

Opera (Milano) - Parte da Opera la petizione popolare contro Area B. Pino Pozzoli, consigliere di Città metropolitana, porta la protesta fuori dalle “mura” cittadine. E arriva una nuova ipotesi: ricorsi contro le multe. Nei giorni scorsi il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale ha lanciato un appello a tutti i cittadini per congelare l’Area B, proponendo una delibera di iniziativa popolare, affinché tutti i milanesi possano esprimere la propria opinione in merito con la propria firma. "Una proposta utile che va necessariamente rilanciata in tutta l’area metropolitana, costretta a subire passivamente le scelte miopi di un sindaco, quello di Milano che, va ricordato, dovrebbe rappresentare anche l’intera provincia– spiega Pino Pozzoli, consigliere comunale e di città Metropolitana –. Si impedisce di entrare a Milano in auto a chi non può permettersi di cambiare auto ogni 5 anni, ingolfando l’hinterland che diventa, come si è intravisto nei primi giorni, il maxi parcheggio dei pendolari. Smog, traffico e disagi alla provincia a causa di scelte ideologiche che non riducono l’inquinamento ma lo concentrano nelle periferie e nell’hinterland".

E ora sono allo studio eventuali modalità per presentare ricorso contro le sanzioni. "Non sappiamo se vi siano spiragli per opporci legalmente – spiega Pozzoli – ma faremo di tutto per opporci a questa decisione. Milano, per volontà di Beppe Sala, sta diventando una gabbia dorata in cui si può accedere solo se si ha un reddito tale da permetterti la Tesla. Ma allo stesso tempo non sviluppa la rete di collegamenti tra il capoluogo e la sua provincia. Si pensi solo alla linea rosa M6, che dapprima doveva far capolinea a Opera e oggi sembra che passerà solamente all’interno della città". La protesta dilaga in tutto il sud Milano ed è trasversale. Dopo gli esponenti di Pd e Verdi, Stefano Apuzzo e Cristina Ganini, a Rozzano la Lega porta Area B in consiglio comunale: "Chiederemo al sindaco Gianni Ferretti di impegnarsi per contrastare Area B".

 

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