Allarme sicurezza, Sala non ci sta: reati in calo, la destra strumentalizza

Il sindaco soddisfatto per i 255 agenti in più dal Viminale. L’opposizione propone un patto e più Daspo urbani

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MILANO

di Massimiliano Mingoia e Nicola Palma

Appello raccolto, arrivano i rinforzi. Lo scorso 17 gennaio, in Consiglio comunale, il sindaco Giuseppe Sala aveva annunciato l’assunzione di "240 nuovi vigili urbani entro novembre 2022 e altri 260 entro novembre 2023" e, soprattutto, aveva chiesto al Governo "un adeguato e immediato rinforzo". In altre parole, più poliziotti, più carabinieri e più finanzieri da schierare sul territorio per aumentare la percezione di sicurezza in città. Sì, perché l’escalation di violenze a Milano nel 2022 – dai raid sessuali in Piazza Duomo a Capodanno all’inseguimento di San Siro terminato con l’arresto di cinque persone e il sequestro di una mitraglietta Uzi – ha provocato un’emergenza sicurezza in città. La risposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese alle richieste di Sala è arrivata ieri mattina, durante e dopo una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e del sicurezza in Prefettura. In totale, 255 agenti in più da qui alla fine del 2022: 140 arriveranno subito, metà poliziotti, metà carabinieri. Più altri 70 militari dell’Arma a luglio e 65 uomini delle Fiamme Gialle appena usciti dai corsi. Rinforzi che si aggiungono all’attuale organico delle forze di polizia nel capoluogo lombardo: 3.405 unità.

Sala si dichiara soddisfatto: "Esco da questo incontro molto rinfrancato. La mia promessa concreta è di procedere a parecchie assunzioni nel corpo dei vigili urbani. Noi assumeremo in totale 900 persone per averne 500 in più. Ma il fatto di poter contare su 255 agenti in più dallo Stato è confortante".

Non solo. Il primo cittadino è convinto che nei prossimi mesi anche il sistema di videosorveglianza migliorerà ("metteremo insieme i vari sistemi e li renderemo ancor più dialoganti") e punta su un approccio soft nei confronti dei giovani che si sono macchiati di reati e stanno creando problemi di ordine pubblico a Milano: "Bisogna comprendere le ragioni di questo disagio ed essere comprensivi, seppur non scioccamente. Molti dei crimini, anche piccoli, vengono fatti per poi mostrare in Rete ciò che si è fatto. Questi ragazzi non è che fanno qualcosa e poi cercano di nasconderla. È nostro preciso dovere trovare formule di prevenzione nei quartieri e ci stiamo lavorando. A breve dirò cosa faremo".

Sala non ci sta a far passare Milano per una città pericolosa e punta il dito contro l’atteggiamento a suo dire allarmista degli esponenti dell’opposizione di centrodestra: "Su un tema come la sicurezza c’è sempre un gap tra realtà e ciò che la politica vuol fare apparire in maniera strumentale. Dal 1996 ad oggi gli omicidi volontari sono in declino (il sindaco alza il foglio di un grafico e lo mostra ai cronisti, ndr). Molto spesso la destra enfatizza questi fenomeni solo per un obiettivo elettorale. Ma il prefetto mi dice che l’indice di delittuosità del 2021 è il più basso degli ultimi vent’anni. La situazione non è fuori controllo".

Il ministro Lamorgese, intanto, elenca il piano per arrivare a 255 unità in più delle forze dell’ordine per la città e aggiunge: "La linea che ci siamo dati è che gli uomini in più che arriveranno devono vedersi in strada. Purtroppo nell’ultimo periodo abbiamo avuto vari eventi negativi uno dopo l’altro. Questo ha creato una percezione di insicurezza a Milano". La numero uno del Viminale, subito dopo, conferma che "nel capoluogo lombardo resteranno 611 militari dell’operazione Strade Sicure, un numero secondo solo a quello di Roma. Non sono pochi, considerato il fatto che a livello nazionale c’è stato un taglio dei militari rispetto all’anno scorso". Numeri a parte, la Lamorgese parla anche dei giovani più esagitati e del fenomeno baby gang: "Per quanto riguarda i giovani, noi dobbiamo operare con una maggiore integrazione, se no li ritroveremo sempre ai margini. La ghettizzazione non aiuta, bisogna tirar fuori un piano di integrazione per gli immigrati che sono in Italia". Il ministro, infine, preannuncia che "nell’area della Stazione Centrale andranno fatte operazioni per migliorare la percezione di sicurezza".

Anche i capigruppo dell’opposizione in Comune ieri hanno incontrato la Lamorgese. L’ex candidato sindaco Luca Bernardo, Alessandro De Chirico (FI), Matteo Forte (Milano Popolare), Andrea Mascaretti (FdI), Manfredi Palmeri (Lista Civica) e Alessandro Verri (Lega) hanno illustrato le proposte del centrodestra al ministro. Tra queste, "il coinvolgimento delle opposizioni nel Patto Milano Sicura" e "più Daspo urbani".

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