di Stefano Dati
Il gran caldo di questi tempi porta sofferenza a tutti, ma soprattutto ai più vulnerabili, tra cui gli anziani. In casa di riposo Belvedere il refrigerio dalla calura pare sia solo per gli spazi al terzo piano della struttura, dove i condizionatori funzionano perfettamente, mentre al primo e secondo l’aria condizionata non é funzionante o è attiva per metà ed il caldo si fa sentire parecchio mettendo a rischio la salute dei 55 anziani ospiti in Rsa.
La segnalazione sulle condizioni inadeguate arriva da chi quotidianamente è presente per ragioni professionali e da alcuni famigliari che si presentano per fare visita ai propri cari. "Mi risulta che si sta facendo di tutto per ovviare alle problematiche dei condizionatori d’aria - dice Carmelo Glorioso, presidente del Comitato di indirizzo e controllo della Rsa-. Al piano terra e primo piano si sta decentemente, ma l’aria condizionata non funziona. Al terzo piano sono perfettamente funzionanti, mentre al secondo si può contare solo su metà dei condizionatori installati per via di complicazioni alle tubature su cui stanno intervenendo i tecnici".
Dal comune arrivano rassicurazioni sul funzionamento degli impianti, ma alcune dichiarazioni dei parenti degli ospiti in Rsa sono differenti: "Già nell’atrio si percepisce l’elevata temperatura e il mancato funzionamento dei condizionatori. Ci sono dei ventilatori. Queste temperature elevate non sono certo di aiuto alla salute degli anziani". La vicenda porta alla luce la questione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie che non sempre sono state eseguite con la dovuta urgenza.
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