Aggredisce la moglie dell’amante e finisce a processo per stalking

"Chiedo scusa, ho perso la testa per una persona cattiva e perfida mettendo di mezzo la moglie che non c’entra nulla in questa storia ed è vittima come me". Parla così la 45enne di Legnano, amante di un uomo per anni e finita per stalkerizzare la moglie di lui con messaggi, pedinamenti e filmati hard. Una trama degna di romanzi boccacceschi quella che si è sviluppata fra Legnano, dove vive l’amante, e Vanzaghello, dove vive la famiglia del cinquantenne conteso, un uomo di origine napoletana, a quanto sembra gettonato da diverse donne.

"Io ho esagerato e chiedo scusa - spiega la focosa amante legnanese – ma sono davvero crollata nello sconforto nel vedere come mi ha trattato questa persona. Io credo che ad essere vittime di questo uomo siamo in tante. Prima di me c’era stata un’altra donna. Adesso ce ne sono ancora altre. Lui non si ferma mai con le relazioni extraconiugali".

La donna è finita in tribunale supportata dall’avvocato legnanese Arturo Volpe e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La donna però si è lasciata andare coi giornalisti, mandando un messaggio di scuse alla moglie: "Credo lei non c’entri. Anzi so perfettamente che non c’entra. Ha voluto tenere unita la famiglia visto che ci sono dei minori di mezzo, ma ha capito benissimo con chi ha a che fare. Io non voglio mettere il dito nella piaga, ma davvero è stata una esperienza traumatica per tutti e lui non si è ancora fermato, tanto che fra poco ci saranno nuove vittime come me e come tante altre ancora".

Christian Sormani

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