Addio Laura la partigiana "Ci mancherai"

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MILANO

"Laura mancherà tantissimo a tutti noi, alla sua Milano. Negli ultimi anni si domandava, con amarezza, se il sacrificio di tanti Combattenti per la Libertà avesse avuto un senso. Il suo richiamo era alla riflessione, all’approfondimento storico e culturale, antidoti contro il riemergere del razzismo, dei fascismi, dell’antisemitismo". Così Roberto Cenati, presidente Anpi di Milano, ricorda Francesca Laura Wronowski, partigiana, nipote di Giacomo Matteotti, morta all’età di 99 anni. L’8 settembre del 1943 fu tra le prime a scegliere la Resistenza, con la sua famiglia partecipò attivamente alla guerriglia partigiana nell’entroterra di Chiavari e di Rapallo. Terminata la guerra tornò nella sua Milano, intraprese la carriera giornalistica, sulle orme del padre, portò la sua testimonianza nelle scuole. Nel 2016 il Ministero della Difesa l’ha insignita della Medaglia della Liberazione; Il 7 dicembre del 2018 ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro. Il suo nome figura fra i venti nomi incisi nell’installazione artistica dedicata alle donne partigiane. Il 24 aprile è stata nominata dal Presidente Sergio Mattarella Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. "Ciao Laura, ciao Partigiana. Un grande dolore", scrive l’associazione di partigiani.

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