Vimodrone, la lavatrice che "parla" alle massaie

Elettrodomestico 4.0: anche la società Info Solution nel team guidato da Candy

La lavatrice 4.0 permetterà di rivoluzionare il mercato degli elettrodomestici

La lavatrice 4.0 permetterà di rivoluzionare il mercato degli elettrodomestici

Vimodrone (Milano), 27 aprile 2018 - Palazzo Chigi ci mette i robot, la Regione i prodotti 4.0. Pioggia di milioni sulla lavatrice intelligente che un pool di aziende capitanate da Candy porterà avanti insieme al centro di ricerca Cefriel. Nel team c’è anche la vimodronese Info Solution, oltre alla bergamasca New Target Web e alla brianzola L.C.M. Progetti. Obiettivo "stare sul mercato e creare occupazione", spiega Fabrizio Sala, vicegovernatore lombardo con delega all’Innovazione. Ed è proprio sull’equazione ricerca uguale posti di lavoro che si basa il finanziamento di 2 milioni e 753mila euro licenziato nei giorni scorsi dalla giunta Fontana, a sostegno dell’idea del gigante dell’elettrodomestico di Brugherio, che, insieme agli altri partner ci metterà il resto: 4 milioni e 600mila euro.

Al gruppo, sotto la supervisione dei cervelli del Cefriel che per statuto fanno da ponte tra il mondo dell’università e l’impresa, il compito di mettere a punto una macchina che parli con la fabbrica in tempo reale e tramite app suggerisca alle massaie o a chi per esse il programma più adatto al carico, dopo aver “letto” il tipo di tessuti infilati nell’oblò. Niente più maglioni buttati in pattumiera ridotti a misure lillipuziane per colpa della centrifuga troppo veloce, quando il prototipo verrà messo in produzione. Uno spreco in tutti i sensi. Non solo: "Con questo progetto si creerà anche un indotto. Attorno al grosso marchio ci sarà una schiera di fornitori, piccoli e medi", sottolinea il vicepresidente. La parola d’ordine è sviluppo. È innovativo anche il metodo con cui si arriva alle sovvenzioni. Non si tratta "di un semplice bando - spiega Sala - ma di veri e proprio accordi fra gli attori in campo che fanno nascere processi all’avanguardia, grazie alla sinergia fra il mondo della ricerca e il sistema produttivo, fondamentali per il benessere delle famiglie. Tutti devono collaborare, e noi vigiliamo, per massimizzare l’impatto dei piani sul sistema economico-sociale, valorizzando le esigenze di ciascuno".

E se non si rispettano i paletti regionali, l’aiutino salta. La risposta dei capitani di industria è stata straordinaria: al Pirellone sono arrivate 91 idee che coinvolgono 563 partner, 377 imprese e 185 organismi di ricerca, pronti a investire quasi 600 milioni di euro. Trentadue l’hanno spuntata ottenendo credito, il 62% prevede il deposito di brevetti a conclusione del percorso, con un totale investimento da parte del Pirellone di 106,6 milioni di euro; 18 i progetti già in corso per un totale di 63 milioni in aggiunta all’ultima tranche di cinque (16 milioni in tutto), fra cui quello di Candy & Co. Sono 210, in totale, i soggetti coinvolti da tutta l’iniziativa: 130 imprese (41 grandi e 89 piccole e medie) e 80 organismi di ricerca.