Segrate, sportello "virtuale" per le segnalazioni

Continua la polemica sulla sicurezza dopo il caso Milano 2

Carabinieri a Milano 2, dove i residenti lamentano furti a ripetizione

Carabinieri a Milano 2, dove i residenti lamentano furti a ripetizione

Segrate (Milano), 6 giugno 2019 - Il sindaco Micheli  “smorza” l’allarme sicurezza sollevato dai residenti di Milano 2, la Lega incalza e rilancia con uno “sportello virtuale” per raccogliere segnalazioni di furti e reati da parte dei cittadini. «Due bancomat saltati e una rapina a mano armata in pieno giorno: questo significa vivere in una città scura?», si chiedono i consiglieri comunali del Caroccio. «A Segrate esiste una sicurezza di serie A e un’altra di serie B - incalza il leghista Andrea Donati -: solo dopo gli avvenimenti successi a Milano 2, lamentati dai residenti, il Comune si muove in materia di sicurezza. Vorremmo ricordare che anche a Segrate, di fronte al Comune, era stato fatto saltare il bancomat, ma all’epoca non una parola. Stesso discorso per il bancomat dell’Esselunga e la rapina a mano armata avvenuta in pieno giorno in centro».

La settimana scorsa, dopo l’esplosione notturna del bancomat della Residenza Archi, l’Associazione dei residenti di Milano 2 aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine e alle istituzioni, segnalando anche la presenza di ladri acrobati nelle case e furti di auto nei parcheggi del quartiere. «Quello che invece a noi fa specie - continua Donati - è che le istituzioni si sono mosse o si muoveranno solo perché le lamentele sono arrivate da un quartiere tanto caro a questa amministrazione: Milano 2. Noi della Lega siamo qui, a disposizione di tutti per raccogliere qualsiasi segnalazione, furti o quant’altro per dimostrare con dati alla mano che quanto afferma questa amministrazione non corrisponde alla verità». Nei giorni scorsi, Paolo Micheli ha annunciato uno stanziamento straordinario di 500mila euro per installare telecamere su tutto il territorio cittadino. «Eppure, stando al primo cittadino, a Segrate non ci sono veri problemi di sicurezza - conclude il consigliere leghista - ma tutto sarebbe dovuto a qualche “mago della tastiera” che procura falsi allarmismi».