
Il cantiere M4 all’aeroporto di Linate è realtà. Ma ora si sogna più in grande
Segrate (Milano), 30 luglio 2020 - Segrate diventerà uno snodo ferroviario per l’Europa: un hub di interscambio su ferro che permetterà di collegare il territorio su due tratte importanti, dalle Alpi al Mediterraneo. Non è fantascienza, ma un progetto che sta per diventare realtà. Dopo il via libera della Comunità Europea al finanziamento dell’Hub metropolitano “Segrate Porta Est Milano” con 1 milione e 200mila euro – una cifra che coprirà la metà dell’importo stimato – martedì è arrivata la svolta anche dalla Regione, con la firma dell’accordo per il progetto di fattibilità e lo stanziamento di 400mila euro per finanziare lo studio.
«La rilevanza della proposta è eccellente – commenta il sindaco di Segrate, Paolo Micheli –: risolve il collegamento mancante tra la stazione ferroviaria ad alta velocità di Segrate e la stazione della metropolitana dell’aeroporto di Linate sui corridoi Reno-Alpi e Mediterraneo". Il 50% del progetto sarà coperto da un finanziamento europeo, che arriverà a Segrate attraverso il Ministero delle Infrastrutture, la quota restante sarà in carico in buona parte a Milano e alla Regione Lombardia, per quote minori alla Città Metropolitana, al Comune di Segrate, Sea e al futuro centro commerciale Westfield Milan. L’accordo firmato martedì a Palazzo Lombardia consentirà di partire presto con la seconda fase progettuale.
Nel pacchetto di interventi, anche il prolungamento della linea M4 verso Segrate. "Il prolungamento del metrò si svilupperà per circa 3 chilometri – entra nel dettaglio Micheli –, dalla stazione di Linate al futuro capolinea di Segrate Porta Est, con una fermata Idroscalo-San Felice. Avremo anche la nuova stazione ferroviaria che avrà funzione di porta per i traffici regionali, interregionali e di lunga percorrenza". Da San Felice all’ex dogana, dove nasceranno sia il Westfield sia l’Hub, le rotaie passeranno sotto il bacino dell’Idroscalo.
"Non ho mai smesso di credere che questa folle idea fosse realizzabile – dice soddisfatto Micheli - e ora la stiamo portando a casa. Anche in Europa hanno compreso la strategicità di questa infrastruttura, che per Segrate significherà una storica rivoluzione nella mobilità sostenibile, un enorme passo in avanti nelle qualità delle nostre vite e un incremento del valore immobiliare cittadino". I tempi sembrano accorciarsi. "Il progetto di prolungamento della metropolitana è stato il mio chiodo fisso in tutti i tavoli – ricorda Micheli –, è un’eredità che lasceremo alle nuove generazioni che si muoveranno da Segrate verso le loro destinazioni con maggior semplicità, sicurezza, velocità e senza inquinare".