Melzo, attraversamento protetto sulla Teem per alcune specie animali/ FOTO e VIDEO

Volpi, donnole, tassi e faine, per le specie selvatiche dell’Adda attraversamento protetto su Teem. Sono pronte le gallerie antistrage, e le bestiole gradiscono

I sottopassi utilizzati dalla fauna per attraversare senza rischi

I sottopassi utilizzati dalla fauna per attraversare senza rischi

Melzo (Milano), 22 marzo 2018 - Volpi, donnole, tassi e faine, per le specie selvatiche dell’Adda attraversamento protetto su Teem. Sono pronte le gallerie antistrage, e le bestiole gradiscono. Telecamere trappola testimoniano gli attraversamenti notturni. Ma non solo: regalano anche curiosità sulle abitudini stradali degli animali. Gli scatti diffusi ieri dalla Concessionaria autostradale sono l’anticipazione di un “corto” di prossima realizzazione. «Le immagini provano - spiega una nota - che volpi, donnole, tassi e faine hanno imparato a bypassare l’arteria imboccando le 50 mini-gallerie scavate sotto il tracciato allo scopo di tutelare le specie da investimenti e gli automobilisti da possibili sinistri». Le foto-trappole, telecamere attive al buio grazie a speciali led, accreditano l’uso dei tunnel ma sono anche un prezioso contributo etologico: fotografando caccia notturna, attività riproduttive e cura dei piccoli. «

I frammenti del cortometraggio pubblicati stamattina sul sito Internet e sui profili social di Te dicono che le bestiole non paiono considerare la corsia autostradale come un ostacolo alle loro normali attività di vita. E, se gli esperti cui la Società ha affidato il monitoraggio si aspettavano che animali assai reattivi tipo volpi, donnole e faine escogitassero in fretta la soluzione al problema posto dall’autostrada, l’uso delle gallerie ha sorpreso anche loro. Soprattutto per quanto concerne i tassi. Uno di questi, sotto l’obiettivo, sembra recitare da consumato attore e fissa le telecamere, dimostrando di trovarsi più a suo agio all’interno del tunnel rispetto alla volpe, alla donnola e alla faina immortalati nel filmato».

Le macchine da ripresa sono state installate in corrispondenza dei passaggi faunistici disseminati tra Milanese, Lodigiano e Brianza e mantenute in sede per un tempo di minimo sette giorni, replicando il periodo di registrazione per tre volte con l’intento di massimizzare la raccolta di dati. Per verificare l’avvenuto spostamento delle specie attraverso le mini-gallerie, gli addetti al monitoraggio hanno privilegiato la funzione video delle telecamere e hanno programmato riprese da dieci secondi in continuo. L’immensa mole di registrazioni effettuate «permette di circoscrivere a pochissimi casi il transito diurno lungo i passaggi faunistici; gli animali privilegiano il passaggio notturno». Inoltre pochissimi animali attraversano il tunnel per andate e ritorni: perlopiù privilegiano una galleria per l’andata e una per il ritorno, confermando l’ipotesi che abbiano già immagazzinato tutti i passaggi compresi nel loro bacino.