Gli animali? A distanza. Sì alla Fiera del Bestiame di Inzago

La tradizione batte la paura del contagio. A ottobre transumanza e mostra

La fiera agricola del bestiame ad Inzago

La fiera agricola del bestiame ad Inzago

Inzago (Milano), 3 luglio 2020 - Riunione al vertice e una decisione già presa: la Fiera d’ottobre non si tocca. Liofilizzata e certamente rivista in chiave sicurezza, ma, salvo recrudescenza dell’emergenza sanitaria, ci sarà. Fiera patronale, e pure mostra del bestiame: nel rispetto delle distanze.

Si è tenuta l’altra sera una riunione dell’Ente fiera e dell’amministrazione comunale: oggetto, l’organizzazione della sagra del secondo fine settimana di ottobre, attesissimo appuntamento autunnale coronato, il lunedì mattina, dalla Fiera del Bestiame in piazza Maggiore. L’appuntamento è molto in là, le decisioni da prendere subito: la Fiera richiede organizzazione, impegni di spesa e coordinamento. "Iniziamo subito con il dire - così l’assessore al Commercio Carlo Maderna - è che l’orientamento è quello di mantenere l’appuntamento con la sagra invariato. Sicuramente la situazione richiede tutte le cautele del caso. Ma noi iniziamo ad organizzare. Con l’entusiasmo di sempre". Fiera con precauzioni, ma invariata nella formula. Incluso l’appuntamento più atteso, quello con la storica Fiera del bestiame in piazza Maggiore. Appuntamento della tradizione, con tanto di transumanza dell’alba, sopravvissuto agli anni delle dure polemiche animaliste, ogni anno comunque oggetto di dibattito, ma difeso con i denti dagli amministratori, nonchè atteso da buona parte dei cittadini. "Circa la mostra del bestiame - spiega ancora Maderna - le accortezze saranno massime. Abbiamo intanto contattato gli allevatori che ogni anno portano qui i loro capi, per verificare le disponibilità e iniziare a discutere con loro i protocolli. E’ molto presto per parlare di dettagli. Ma vi saranno i dovuti distanziamenti, fra gli animali e fra animali e pubblico, percorsi obbligati per la visita, e ogni dispositivo di sicurezz a necessario".

La revisione di formula della mostra zootecnica, del resto, era già partita diversi anni fa: meno capi, distanziamento con il pubblico, misure varie per limitare quanto più possibile lo stress agli animali e rispettare le indicazioni sanitarie. Bestiame a parte, si inizia a discutere di possibili iniziative: da escludere eventi di massa, si pensa a mostre o eventi dove sia possibile calibrare il flusso di pubblico.