Gorgonzola, entro l’estate pronta la ciclabile. Corsa di fine anno agli espropri

Resta l’incognita dell’attraversamento a metà percorso

La ciclabile Melzo-Gorgonzola

La ciclabile Melzo-Gorgonzola

Gorgonzola (Milano), 20 dicembre 2017 - Pista ciclabile Gorgonzola-Melzo, corsa di fine anno per gli espropri. Apertura, per l’amministrazione comunale, entro l’estate del 2018. Ma c’è chi scuote la testa. E ancora un nodo da risolvere, oggetto di controversia: quello di un attraversamento a raso a metà percorso. Per gli ambientalisti di Insieme per Gorgonzola un nodo critico «un attraversamento killer, che abbiamo cercato in ogni modo di far modificare sui progetti».

Le ultime notizie sull’opera dei sospiri, finanziata come compensazione al Comune di Melzo sei anni fa (per quasi un milione e mezzo di euro, la metà rispetto a quanto inizialmente previsto), progettata e poi riprogettata, e poi arenata per anni a tavoli di convenzioni e accordi, arrivano dalla commissione urbanistica e lavori pubblici del Comune di Gorgonzola, individuato come stazione appaltante.

Lo riferisce Ilaria Scaccabarozzi di Insieme, membro della commissione nonché oggi candidato sindaco per la lista. «In questo periodo si sta procedendo con gli espropri dei terreni interessati. Poi verrà perfezionato il bando per la realizzazione dell’opera. Dopo aver affidato la gara all’impresa vincitrice, si dovranno aspettare 30 giorni: sempre sperando che chi avrà perso la gara non presenti ricorso. Se tutto fila liscio, si prevedono 150 giorni consecutivi per la realizzazione dell’opera». Confermato l’importo del finanziamento Teem, già confermato dalla Regione prima dell’estate e inserito nel bilancio.

Il problema, semmai, sono i tempi, già infinite volte slittati. Con i cantieri all’inizio della primavera, la speranza è quella di vedere conclusa l’opera, molto attesa e funzionale alla sicurezza a ridosso della Provincialina fra i due Comuni, in estate. «Noi – così la Scaccabarozzi – siamo molto scettici». Sul tracciato. Il progetto sulla base del quale si stanno espropriando i terreni fa partire la ciclopedonale dal tratto già realizzato in cavalcavia a Melzo e la fa approdare in via Parini. Una prima stesura prevedeva un prolungamento sino alla Padana, ma vi fu poi stralcio e revisione (anche del finanziamento) per problemi tecnici relativi alla presenza di una discarica di inerti, la cui rimozione avrebbe fatto lievitare i costi.