di MONICA AUTUNNO
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Gorgonzola, bimbo no vax fuori dall'asilo: incontro in Comune

Il sindaco parlerà coi genitori

Il piccolo senza vaccinazioni non può frequentare la scuola

Gorgonzola (Milano), 14 marzo 2019 - Un appuntamento fra la famiglia e Ats da fissarsi entro marzo, e uno già fissato, quello in programma oggi con il sindaco Angelo Stucchi, "per confrontarsi sulla situazione". Ma sulla vicenda del piccolo non vaccinato della scuola materna Collodi di Gorgonzola, estromesso su carta ufficiale dalla preside Elisabetta Genghi, per ora resta fluida. E senza immediata soluzione.

Non aggiunge parole al caso la preside, che, arrivata la fatidica scadenza del 10 marzo e preso atto della presenza in uno degli istituti del suo circolo, la materna Collodi, di un bimbo non sottoposto ai vaccini obbligatori, ha preso carta e penna e informato Ats, Comune e famiglia: sino a ottemperanza alla normativa, divieto per il piccolo di ingresso a scuola. La notifica della preside è arrivata in giornate in cui il bambino, di cui naturalmente viene tutelata la privacy, era assente da scuola per malattia. Ma la non riammissione è agli atti. Il caso è esploso l’altra mattina. "Noi - dice ancora il vicesindaco Ilaria Scaccabarozzi - ne siamo venuti a conoscenza nella giornata di lunedì, quando la preside ci ha informato. Non ne sapevamo naturalmente nulla. Non c’è molto che possiamo fare. Il sindaco incontrerà il padre del bambino in Comune". Il contatto con Ats Metropolitana per concordare il piano di rientro vaccinale che consenta al bambino di tornare in aula avrebbe dovuto scattare ieri, ma dall’azienda sanitaria, in merito, non arrivano dettagli.

Il caso di non rispetto del decreto Lorenzin di Gorgonzola è l’unico verificatosi in provincia di Milano, mentre un secondo è registrato nel Bresciano. A Gorgonzola gli obblighi delle famiglie rispetto ai vaccini erano stati circostanziati, all’istituto Levi Montalcini, in numerosi incontri con gli organismi di rappresentanza dei genitori e con famiglie singole. Il piccolo, classe 2014, frequenterebbe l’ultimo anno di materna. Il timore, quello di rinvii delle eventuali scadenze vaccinali che trascini il problema sino alla fine dell’anno scolastico.