Cernusco, voto all'unanimità per salvare il Lago Gabbana

Il proprietario privato vorrebbe interrarlo: la proposta della minoranza sul lago al Parco delle Cave raccoglie il consenso unanime

Lo specchio d’acqua all’interno del bel polmone verde  ha un futuro a rischio

Lo specchio d’acqua all’interno del bel polmone verde ha un futuro a rischio

Cernusco sul Naviglio (Milano), 5 dicembre 2019 - Salvataggio del Lago Gabbana, tutti d’accordo. Cernusco vota all’unanimità la mozione della minoranza a tutela dello specchio d’acqua all’interno del Parco delle Cave a Vimodrone che la proprietà privata vorrebbe interrare e che invece un gruppo di cittadini è deciso a difendere a tutti i costi. La nuova battaglia ambientalista trova così una sponda sul Naviglio, socio del polmone verde, dopo l’adesione al fianco del Comitato di residenti pro oasi di Brugherio e Cologno. Carugate invece ha bocciato il testo.

Tre le richieste in arrivo dall’aula per Dario Veneroni, presidente di turno del Parco e sindaco al centro del caso: sospensione dei lavori, presentazione di un progetto complessivo sul recupero dell’ex cava e condivisione dello stesso all’interno del Comitato di gestione. I firmatari Claudio Gargantini (Cernusco Civica), Luca Cecchinato e Pasqualino Ratti (Lega), Daniele Cassamagnaghi (Forza Italia), Gianluigi Frigerio (Cernusco Viva) hanno sottolineato «gli errori della dirigenza nel mettere a conoscenza gli altri soci del futuro della riserva».

«Desideriamo che tutto il Parco possa essere tutelato e aperto al pubblico come avviene all’Increa a Brugherio. Il destino del laghetto fa coppia con quello del Parco degli Aironi minacciato dall’ampliamento del centro commerciale tra Carugate e Cernusco», sottolinea Gargantini. Per Frigerio il sì generale alla mozione «è un segnale forte per la tutela del territorio che ribadisce l’urgenza di interventi contro il traffico e l’inquinamento per uno sviluppo sostenibile». A Vimodrone in difesa del rifugio sorto spontaneamente al termine delle attività di estrazione, è nato un Comitato di cittadini che raccoglie firme sulla piattaforma change.org per proteggere paesaggio, flora e fauna che fanno della Gabbana «un angolo di paradiso». Ieri sera, il gruppo ha organizzato un’assemblea pubblica in parrocchia.