Da ex cava della Brebemi a gioiello: l'Oasi Olimpia a Cassano

Apre l’area di 240mila metri quadri. Il gestore: "Abbiamo ripopolato anche il laghetto"

Aldo Schiesaro, gestore dell’Oasi Olimpia

Aldo Schiesaro, gestore dell’Oasi Olimpia

Cassano d'Adda (Milano), 6 luglio 2020 -  Cancelli aperti all’Oasi Olimpia, 240mila metri quadrati con all’interno un laghetto artificiale nella ex cava Brebemi. Un’area trasformata in parco attrezzato per gli appasionati delle gite fuori porta. "Dal 18 aprile sono impegnato a rendere fruibile questa zona che di fatto era una foresta - spiega Aldo Schiesaro, gestore del parco -. Ora siamo finalmente operativi, il parco sarà aperto tutto l’anno".

Attenzione particolare al  ripopolamento dei pesci nel laghetto artificiale: "Abbiamo provveduto a seminare pesci autoctoni - continua - per popolare il laghetto che ne era totalmente privo. A prendersi cura del ripopolamento saranno un ittiologo, un biologo e un agronomo che seguiranno le fasi della crescita della fauna ittica". Non si trascura la sicurezza: "Tutti i visitatori – rassicura il gestore - dovranno tesserarsi, al momento in forma gratuita in seguito ci sarà il solo costo della tessera. Questo per avere sempre sotto controllo il numero delle persone presenti nel parco". C’è poi la questione del parcheggio: "Oltre a quello attualmente a disposizione all’ingresso e lungo la strada - conclude il gestore del parco - posso poi contare sulla disponibilità del proprietario di una cascina confinante al parco, in caso di necessità mi consentirà l’utilizzo di qualche spazio".

Oltre alle zone attrezzate per pic-nic, i fruitori potranno usufruire di solarium, servizio di barchette a motore elettrico e a remi trasparenti per consentire una maggiore visibilità della fauna ittica; si potrà praticare il canottaggio, attività subacquea e il birdwatching. Non mancherà l’area dedicata ai cani e si potrà contare su strade con itinerari per mountain bike, con noleggio sul posto.