Bellinzago: "Speriamo di mantere il gruppo di lavoro intatto"

Reagisce così l’unico uomo della Giunta di Bellinzago, il vicesindaco Michele Avola: sono donne ininterrottamente al servizio del paese

La Giunta di Bellinzago Lombardo il giorno dell’insediamento: "Un gruppo molto affiatato"

La Giunta di Bellinzago Lombardo il giorno dell’insediamento: "Un gruppo molto affiatato"

Bellinzago Lombardo (Milano), 22 gennaio 2020 - «Vicenda complicata ed empasse da cui speriamo di uscire nel modo migliore". Parole prudenti quelle del vicesindaco Michele Avola, l’"uomo solo" nella giunta di Vivere Bellinzago finita sotto la lente dei garanti per l’eccesso di quote rosa. Il tifoso numero uno delle 3 donne in giunta è lui: "Sono competenti, sono state votate dai cittadini, sono ininterrottamente al servizio del paese e sul pezzo ormai da un anno. C’è un confronto aperto in un regime di massima collaborazione: speriamo di mantenere il nostro gruppo di lavoro intatto". Il nuovo esecutivo a maggioranza rosa è stato uno dei fiori all’occhiello, dai giorni dell’esordio, per l’Amministrazione bis di Angela Comelli e per la Vivere Bellinzago.

Una stragrande maggioranza di donne in consiglio comunale, e in giunta, con il vicesindaco Michele Avola, delegato a Comunicazione e politiche agricole, innovazione ed ecologia, tre professioniste con deleghe ammiraglia: Barbara Maria Belloni, delegata a Pgt ed edilizia, lavori pubblici, tutela del patrimonio e attività produttive; Barbara Piera Scotti, Istruzione e famiglia; Valentina Manenti, Sport, eventi, cultura, formazione e volontariato. Il 25 giugno del 2018, a elezioni fatte ed esecutivo nominato, la nuova amministrazione debuttò in consiglio comunale. Poi oltre un anno di lavoro, sino al richiamo sul mancato rispetto della legge Delrio. Lettera da procedura, con richiamo alla normativa e imprimatur vincolante: adeguamento entro e non oltre il 24 gennaio 2020 alla normativa con sostituzione di una donna con un uomo, o rischio di procedura tramite commissario ad acta. In questi mesi numerosi incontri, ma il nodo ancora non è sciolto. "Con il difensore civico regionale - così la sindaca Angela Comelli - c’è stato un confronto franco, ho registrato massima cortesia e disponibilità. Abbiamo avuto attestati di stima: siamo un caso raro in un mondo dove il problema non è mai quello delle quote azzurre, ma l’opposto".

La scadenza dei termini si avvicina, nessun rimpasto, ma un corposo parere, pronto a partire all’indirizzo degli organismi competenti. La speranza, quella che si consideri la specificità della piccola giunta bellinzaghese, ridimensionata nelle competenze dall’appartenenza a un’Unione dei Comuni. Ma una giunta già in carica e scelta per competenze "non certo per genere - così ancora Avola -. Il sindaco non scelse uomini o donne, ma persone indicate a svolgere il compito". Un compito gravoso: "Chi lavora in uno dei nostri comuni, lavora di fatto il doppio. Per Bellinzago e per l’Unione. Trovare persone idonee e disposte a impegnarsi è una sfida sempre maggiore".