Due auto andate in cenere: sul Naviglio è caccia al piromane

Fiamme alte in piena notte tra Cernusco e Carugate. È il quarto episodio simile in poche settimane

Le carcasse bruciate in via La Pira

Le carcasse bruciate in via La Pira

Cernusco sul Naviglio (Milano), 3 gennaio 2020 - Due auto a fuoco nella notte, è il quarto episodio nel giro di poche settimane: i carabinieri indagano e in città è ormai alto l’allarme piromane. L’ultimo rogo notturno si è verificato intorno all’una dell’altra notte in via Giorgio La Pira, alla periferia dell’abitato cernuschese verso Carugate. Quando le fiamme si sono alzate dalla strada qualcuno ha chiamato i vigili del fuoco, giunti sul posto con le autopompe. Senza un intervento tempestivo il bilancio avrebbe potuto essere ancora peggiore. In fumo, o quasi, due automezzi: una Nissan Qashqai e un furgoncino Peugeot Boxer, parcheggiati uno a fianco all’altra lungo la via.

Con i vigili del fuoco sono arrivati i carabinieri di Cernusco e Cassano. Si indaga a tutto campo, non si esclude l’operato di un piromane o di una banda. Nessun elemento per ora è stato di aiuto per un’identificazione. Ma il lavoro degli inquirenti è incessante. E la correlazione fra gli episodi, per modus operandi soprattutto, pare sicura. I roghi d’auto sono iniziati alla fine di novembre. Prima delle festività le fiamme avevano distrutto in notti diverse auto, furgoni e un camper in largo Calamandrei, via sant’Ambrogio e via Fontanile. I primi episodi si erano consumati in un periodo ristretto. Poi qualche giorno di tregua.

L’altra notte, ancora fuoco. Sul luogo del rogo, in questo caso, non sarebbero stati ritrovati elementi utili a identificare l’innesco. In precedenza, e in almeno un caso, il dolo era stato fotografato con certezza grazie al ritrovamento dello straccio incendiario. Il modus operandi è per ora l’unico elemento che collega un episodio con un altro. Niente altro: né zona, né proprietari dei mezzi incendiati, né “firme” o dettagli di rilievo. Sinora nessun ausilio da parte delle telecamere di videosorveglianza, che pure coprono buona parte del territorio comunale, ma che non avrebbero immortalato l’incendiario all’opera. Mentre le forze dell’ordine indagano, i cittadini si preoccupano, e i danneggiati si indignano: "Auto comperata tre anni fa con tanti sacrifici, una situazione diventata intollerabile".