Mantova, dopo la retrocessione in D quale futuro per la squadra?

I biancorossi non sono riusciti a battere nel ritorno dei play out l'Albinoleffe ed ora sono molti gli interrogativi su quelle che potranno essere le prossime mosse della società di viale Te

I tifosi si chiedono come proseguirà il cammino dei virgiliani (da Facebook Mantova 1911)

I tifosi si chiedono come proseguirà il cammino dei virgiliani (da Facebook Mantova 1911)

Mantova, 14 maggio 2023 – La rabbia dei tifosi, che hanno riempito il “Martelli” e dopo avere incitato sino all’ultimo istante di gioco i biancorossi, hanno gridato la loro delusione, la disperazione del presidente Piccoli e la testa bassa dei giocatori virgiliani sono le “immagini” principali che hanno fatto seguito all’1-1 con l’Albinoleffe che ha condannato il Mantova a tornare in serie D.

È stato questo il triste epilogo di una stagione che ha riservato solo pochi sprazzi di luce e tante ombre alla compagine mantovana, che ha fatto soltanto intravedere di potersi sottrarre alla lotta per non retrocedere ed ha invece navigato per tutto il tragitto in zona pericolo, finendo per subire, al termine di uno spareggio che pure sembrava alla portata con i seriani, l’inesorabile verdetto che obbliga i biancorossi alla retrocessione. Come sempre capita in simili circostanze, sono soprattutto due i punti al centro dell’attenzione in queste ore ancora una volta molto tristi per i numerosi appassionati di calcio virgiliani.

Da una parte, infatti, si cerca di analizzare la situazione per evidenziare gli errori che hanno condotto a questa situazione, mentre dall’altra si cerca di trovare le forze per rialzarsi e tornare a guardare avanti. A tal proposito è rimasto nel cassetto il cosiddetto piano B, che fino a poche ore fa nessuno voleva prendere in considerazione. In effetti, viste le difficoltà che stanno attraversando diverse società, il sodalizio di viale Te potrebbe avere le carte per sperare nel ripescaggio, anche se, bisogna premetterlo, si tratta in ogni caso di una strada molto lunga e ricca di ostacoli da superare.

Per quel che riguarda gli errori che hanno condotto a questo epilogo la decisione di puntare su un allenatore alla prima esperienza tra i professionisti come Corrent rimane in primo piano, anche se poi, va detto, il pur esperto Mandorlini non è riuscito a raddrizzare la situazione.

L’altro grande “cruccio” riguarda l’allestimento di un gruppo che, complice anche qualche infortunio di troppo (Monachello in primis), non ha reso secondo le aspettative. Qualche scommessa di troppo mancata e alcuni elementi che si sono espressi al di sotto delle previsioni hanno fatto sì che il Mantova rimanesse bloccato nelle retrovie della serie C e che ora, purtroppo, sia costretto a porsi non facili interrogativi su quello che potrà essere il suo futuro.  

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