Il Mantova deve spegnere la crisi. Sabato si ricomincia contro il Trento

Dopo 3 confitte in 3 partite, la squadra di Corrent deve trovare la convinzione e la determinazione per uscire dal tunnel delle tre sconfitte iniziali

I virgiliani devono rilanciare il loro cammino (dalla pagina facebook del Mantova 1911)

I virgiliani devono rilanciare il loro cammino (dalla pagina facebook del Mantova 1911)

Mantova - Tre sconfitte in tre partite, ultimo posto solitario senza punti e con nove gol subiti e tre realizzati, è il poco lusinghiero ruolino di marcia del Mantova che ha spinto molti a parlare di crisi dei biancorossi e ad indicare un esame di “riparazione” assolutamente da non fallire nella sfida interna di sabato con il Trento (a sua volta alla ricerca di riscatto dopo l’inopinata sconfitta patita nel turno infrasettimanale con il Sangiuliano, gara terminata 3-2 per i milanesi dopo che gli Aquilotti sono andati al riposo in vantaggio 2-0).

L’avvio di Campionato dei virgiliani, in effetti, è stato inferiore anche alle più pessimistiche previsioni. La squadra del nuovo allenatore Nicola Corrent sembra avere perso le certezze che stava facendo intravedere durante la preparazione. Il gioco è prevedibile e spesso macchinoso e la fase difensiva rappresenta una minaccia costante per le coronarie dei tifosi. Se a tutto questo si aggiunge il grave infortunio che costringerà ad una prolungata assenza Gaetano Monachello, bomber principe e punto di riferimento dei biancorossi, è facile comprendere perché la parola “crisi” non è affatto azzardata per questa partenza ad handicap.

Lo stesso tecnico del Mantova ha ammesso la sua profonda delusione sintetizzando un sofferto dopo la brutta sconfitta patita con la Pro Patria: “Così non va, non siamo stati all’altezza”. Come accade inevitabilmente in simili circostanze, l’ex allenatore della Primavera dell’Hellas Verona è finito nel mirino della critica. La società, però, si è subito schierata dalla sua parte e mentre il ds Alessandro Battisti ha ribadito che la posizione del mister è solida e che gode della fiducia della dirigenza, il vicepresidente Gianluca Garzon ha sottolineato che il tecnico possiede le qualità giuste per trovare la via per uscire da una posizione così delicata.

Il problema è che, ormai, il tempo corre e non si possono commettere altri passi falsi se non si vuole trasformare il Campionato del Mantova in un lungo ed affannoso inseguimento. Il sodalizio di viale Te ha confermato di avere l’intenzione di rafforzare il gruppo, specie dopo l’infortunio di Monachello, ma dovrà farlo puntando sugli svincolati e questo non offre certo ampie garanzie per restituire convinzione e determinazione ad una formazione apparsa quasi smarrita in queste prime tre giornate della serie C.

Ma in casa virgiliana si dovrà fare presto e bene, già la partita con il Trento deve mostrare la svolta e, soprattutto, i primi punti se non si vuole correre il malaugurato pericolo di aprire ufficialmente una crisi che, al contrario, dev’essere chiusa sul nascere.