Un’opera di Bertani “torna a casa”: Il dono del benefattore per Mantova

Entra nel patrimonio di Palazzo Ducale il disegno della metà del Cinquecento il “Satiro che trascina l’asino di Sileno”

Occaso

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Mantova, 24 novembre 2020 - I suoi capolavori grafici sono inclusi nelle collezioni degli Uffizi, del Louvre di altri grandi musei europei. Ora uno dei preziosi disegni di Giovan Battista Bertani “torna a casa” nella sua Mantova, entrando a far parte del patrimonio di Palazzo Ducale. Il “Satiro che trascina l’asino di Sileno”, questo il titolo dell’opera è stato donato alla dimora dei Gonzaga da un benefattore che ha voluto rimanere anonimo. Il disegno firmato da Bertani e risalente all’inizio degli anni Sessanta del Cinquecento era stato dipinto per la realizzazione degli affreschi nella Sala di Bacco al piano nobile della Palazzina della Rustica, sempre all’interno del complesso del Ducale. Il suo valore può arrivare a 10mila euro.

L’artista (1510 circa - 1576) aveva mosso i primi passi nella bottega di Giulio Romano, il grande architetto al servizio della corte di Mantova, poi era divenuto prefetto nelle fabbriche gonzaghesche nel 1549. In questa veste aveva diretto i lavori della Rustica, realizzando i disegni preparatori del soffitto. Il “Satiro” è un’opera rara e preziosa, passata dalle aste londinesi di Sotheby’s nel 2000 e più recentemente, proprio quest’anno, in quelle di Crhistie’s. Per due volte i cataloghi l’hanno attribuita a Giulio Campi, corretti poi da studi più recenti. A ricondurre il disegno al suo vero autore sono state le ricerche condotte dal 2007 dal direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso e dal suo collega studioso del Rinascimento Renato Berzaghi. "Si tratta infatti - spiega L’Occaso - di un disegno che fa serie con altri fogli ricondotti proprio al Bertani. Nel volume degli atti del convegno su Giulio Romano tenutosi l’anno scorso in collaborazione con l’Accademia di San Luca di Roma - di prossima pubblicazione - sarà presente un efficace riepilogo delle invenzioni grafiche bertaniane per la Rustica nel contributo della storica dell’arte Luisa Berretti, la quale accoglie l’identificazione del disegno in esame in relazione alla camera di Bacco".

Altri fogli per la palazzina del Ducale si trovano presenti nelle maggior collezioni museali europee: oltre a quelle fiorentine degli Uffizi e a quelle del Louvre, ne sono custoditi nella Royal Collection del castello di Windsor, al museo belga di Belle arti a Bruxelles e in quello statale di grafica a Monaco di Baviera, oltre che in un paio di collezioni private. Proprio da una di queste arriva il regalo al Ducale, un omaggio che sarà reso visibile al pubblico non appena le porte della reggia dei Gonzaga, oggi sbarrate dalla pandemia, torneranno ad aprirsi al pubblico.