
Maltrattamenti
Mantova, 22 dicembre 2019 - Si era guadagnata il nome di 'mamma d'Italia', colei che in uno slancio di solidarietà lungo trent'anni, aveva accolto nella sua casa, trasformata in una comunità, con i figli naturali e adottivi, 121 bambini e ragazzi 'difficili', minorenni che le erano stati affidati da vari tribunali per sottrarli a condizioni di disagio e di violenza. Da sabato pomeriggio Germana Giacomelli, 71 anni, assieme ad un suo collaboratore 25enne, ha dovuto abbandonare la sua abitazione a Bande di Cavriana, sulle colline moreniche, nel Mantovano, a causa di un provvedimento cautelare di allontanamento richiesto dalla procura di Mantova ed emesso dal Gip. Le accuse sono pesanti: maltrattamenti aggravati e continuati sino al 2019 ai danni di ragazzi, in prevalenza minorenni e qualcuno di loro disabile, affidati alla casa famiglia.
Ad accusare mamma Germana, nel marzo scorso, erano stati cinque ragazzi che una volta erano stati suoi ospiti, una ragazza che ancora si trovava in casa famiglia, oltre ad una ex collaboratrice. Si erano rivolti al programma televisivo 'Le Iene' e avevano rivelato quelli che loro definivano gli "orrori" della casa famiglia di Cavriana. Le indagini della Polizia, che riguardano anche altre persone, sono scattate quasi subito e, grazie all'acquisizione di documenti (anche sabato scorso sono stati effettuati sequestri e perquisizioni), di informazioni e intercettazioni ambientali, è scattato il provvedimento di allontanamento per la donna e il suo collaboratore. Adesso la decina di piccoli ospiti è rimasta nella struttura di accoglienza, affidata, però, a personale della polizia e ad altre persone.
"Noi siamo sereni e aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso", ha detto il legale di Germana Giacomelli, Cedrik Pasetti. Intanto, in paese c'è incredulità per le accuse rivolte a Germana, che viene descritta come un pò burbera ma dal cuore d'oro. Qualcuno però ricorda che già 25 anni fa era stata denunciata da una ragazza ospite per maltrattamenti, salvo poi uscire pulita dal procedimento che era stato aperto. In ogni caso, il suo impegno nel sociale ha riscosso molti apprezzamenti: nel 2018 il capo dello Stato Mattarella l'aveva inserita tra i 32 "eroi civili" dell'anno e insignita dell'onorificenza di commendatore per "aver dedicato tutta la sua vita all'accoglienza e all'inclusione di minori in condizioni di disagio e abbandono".
Sorpreso anche il sindaco di Cavriana, Giorgio Cauzzi: "Già quando avevo saputo del reportage delle 'Iene' ero rimasto perplesso perché non avevo avuto alcuna avvisaglia. Appena questa mattina ho saputo del provvedimento cautelare. Ho chiesto all'assessore ai servizi sociali e agli uffici se avessero avuto sentore di qualcosa ma mi è stato risposto di no. Del resto, noi come Comune avevamo avuto a che fare direttamente con Germana solo quando erano interessati bambini del paese oppure quando frequentavano le nostre scuole. Per il resto, ad occuparsi dei ragazzi ospiti sono gli assistenti sociali dei Comuni di provenienza".