S9, all’orizzonte il taglio delle corse dei treni: pendolari già sul piede di guerra

Sicurezza: chiesto un presidio

Pendolari Trenord

Pendolari Trenord

Milano, 6 novembre 2018 - Tagliare il numero dei treni sulla Milano-Mortara e sulla S9. Sarebbe questo il progetto presentato da Trenord a Regione Lombardia per rendere più efficiente il servizio sulle linee. Lo ha rivelato il vicepresidente dell’Associazione MiMoAl, nonché rappresentante dei viaggiatori lombardi alla Conferenza regionale del trasporto pubblico locale, Franco Aggio.

«Il documento non è ancora ufficiale ma abbiamo avuto delle informazioni sicure al riguardo – ha spiegato -. Trenord pianifica di cancellare treni per diminuire i disagi e far fronte al materiale rotabile vecchio. Una soluzione che, ovviamente, non è una soluzione; oltre a essere in contrasto con quanto ha chiesto la Regione negli ultimi 15 anni». Il piano prevederebbe tagli mirati nelle diverse linee. Sulle «S», come la S9 tra Albairate e Saronno, si pensa di passare da un treno ogni mezz’ora a un treno ogni ora nella fascia oraria del mattino, tra le 9 e mezzogiorno circa, con la cancellazione dell’ultima corsa serale. Per quanto riguarda le linee regionali come la Milano-Mortara, invece, il progetto è quello di creare un buco di servizio. Cioè di eliminare del tutto uno o due treni nella fascia non pendolare (quindi la tarda mattinata); togliendo poi alcune corse serali che verrebbero sostituite dagli autobus. Novità sono in arrivo anche per le linee locali, la Pavia-Alessandria per fare un esempio, dove i tagli sarebbero ancora più importanti, visto che potrebbero restare attivi solo i treni che viaggiano la mattina e il pomeriggio nelle ore di punta, mentre nelle altre fasce orarie ci sarebbe solo il servizio autobus.

Un progetto definito dai rappresentanti della Conferenza regionale del trasporto pubblico locale come «inaccettabile»; tanto che nella giornata di ieri è stato chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi, per fare chiarezza. Brutte notizie che si aggiungono a quelle arrivate nei giorni scorsi. Una su tutte, l’assenza del raddoppio della Milano-Mortara nell’Accordo di Programma tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rfi: «L’accordo era l’ultima possibilità, invece c’è dentro di tutto tranne il raddoppio – commenta ancora Aggio -. Purtroppo notiamo che la parte del leone la fanno Triveneto e Sud Italia. In Lombardia, a parte qualche intervento, è previsto poco o nulla. Un atteggiamento miope da parte della commissione ministeriale, che oltretutto è formata da tre esponenti lombardi della Lega». Intanto le linee locali restano nell’occhio del ciclone. Dopo l’aggressione della studentessa ventunenne avvenuta nei giorni scorsi sulla S9, il Comitato Metropoli Mobilità Insubria ha chiesto agli enti preposti di mettere un presidio permanente della Polfer alla stazione Marcatutto, «negli anni diventata la stazione principale dell’abbiatense e dove c’è il dovere di tutelare le migliaia di utenti che il treno porta al lavoro, a scuola o per altre destinazioni».