Sinti in via Lazzaretto. Indagati in dodici, ultimato lo sgombero e rimosse le roulotte

Gallarate, una famiglia con figli minori e la mamma incinta ha occupato un alloggio popolare assegnato a un anziano disabile al momento in Rsa

Sinti in via Lazzaretto. Indagati in dodici. Ultimato lo sgombero e rimosse le roulotte

Sinti in via Lazzaretto. Indagati in dodici. Ultimato lo sgombero e rimosse le roulotte

Gallarate, 29 marzo 2024 –  Lo sgombero in via Lazzaretto a Gallarate è stato completato, dall’area di proprietà comunale le roulotte sono state rimosse, collocate in deposito, non essendo sequestrate sono formalmente a disposizione dei Sinti sgomberati, tra di loro ci sono 12 indagati. I

n un comunicato diffuso nella serata di mercoledì la Polizia locale ha spiegato l’operazione condotta in esecuzione di una misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica ed emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Busto Arsizio con "il sequestro preventivo e lo sgombero dell’area di proprietà del Comune di Gallarate, sita in Via Lazzaretto, occupata abusivamente nei primi mesi del 2021 da un gruppo di famiglie Sinti che, dopo aver eluso barriere di cemento poste a chiusura del terreno, posizionavano roulotte e realizzavano manufatti, costituendo un vero e proprio insediamento abitativo".Le indagini condotte dalla Polizia Locale hanno evidenziato, continua la nota " la presenza di opere edili abusive, realizzate in assenza di permesso di costruire ed in contrasto con gli strumenti urbanistici locali. Opere vietate anche in considerazione del carattere particolare dell’area, sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale".

La proprietà comunale ora è sotto sequestro, delimitata con il nastro, ben visibile il cartello, quanto ai Sinti, hanno trovato ospitalità presso parenti e amici, una famiglia, con figli minori e la mamma incinta, ha invece occupato non senza momenti di tensione, un alloggio popolare dell’Aler in via Curtatone, assegnato a un anziano disabile attualmente in una struttura sanitaria.

Aler e Comune stanno acquisendo testimonianze e filmati, quindi raccolti tutti gli elementi utili procederanno nei confronti degli occupanti con una denuncia per restituire all’anziano che ne è assegnatario l’appartamento.