Castano Primo (Milano), 17 marzo 2021. "Sei bellissima". "Mi rendi felici le giornate". Prima dei messaggi quasi "romantici", poi, nel giro di qualche giorno, richieste sempre più esplicite e "dirette". Aggressive. Sempre attraverso WhatsApp. Corredate ora con emoticon e cuoricini che battono e successivamente, una volta conquistata la fiducia della "preda", anche con immagini di natura sessuale che non lasciavano spazio a dubbi circa le reali intenzioni dell'uomo.
Un'escalation di turpitudini di cui è stata fatta oggetto una bambina di dieci anni del Milanese, presa di mira da un insospettabile sessantenne di Castano Primo, dipendente del municipio della cittadina dell'Alto Milanese, che è ora indagato dalla Procura per il reato di pedofilia. A smascherare l'uomo, sposato e con figli, un servizio del programma televisivo "Le Iene". La denuncia è stata presentata al Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano coordinato dal comandante Luca Zenobio, che ha provveduto a sequestrare telefono e computer dell'uomo.