Omicidio di Magnago, pena ridotta al killer di Debora Fuso

Arturo Saraceno era stato condannato a 16 anni di carcere più cinque di libertà vigilata, ora la Corte d'Assise d'appello gli ha concesso uno sconto

Arturo Saraceno e Debora Fuso

Arturo Saraceno e Debora Fuso

Magnago (Milano), 30 ottobre 2018 - Pena ridotta di un anno, da 16 a 15 di carcere, per Arturo Saraceno, il 35enne imputato per aver ucciso a coltellate il 17 maggio del 2016 Debora Fuso, l'ex fidanzata di 25 anni al termine di una lite all'interno della casa dell'uomo a Magnago. L'uomo aveva aggredito la ragazza con un coltello da cucina, ferendola a morte sulle scale del condominio dove avevano vissuto insieme prima della fine del loro rapporto. In primo grado Saraceno era stato condannato a 16 anni di carcere - più cinque anni di libertà vigilata a pena espiata - dopo che l'accusa aveva chiesto per l'imputato una condanna a trent'anni, ovvero l'ergastolo ma con lo sconto di pena previsto per il rito abbreviato scelto dalla difesa di Saraceno. Ora dalla Corte d'Assise d'appello di Milano è arrivata un'ulteriore riduzione di pena che sa di beffa per i famigliari di Debora Fuso: l'assassino sconterà 15 anni di carcere più tre anni di libertà vigilata a pena espiata.