Incidente in Val d'Aosta, una perizia farà chiarezza sulla morte di Federica Banfi

Gli inquirenti hanno affidato a un docente del Politecnico di Torino il compito di ricostruire la dinamica dello schianto, dove perse la vita la 18enne di Canegrate

Federica Banfi

Federica Banfi

Canegrate (Milano), 20 marzo 2019 - Il giudice per le udienze preliminari di Aosta Luca Fadda ha affidato al professor Giorgio De Pasquale del Politecnico di Torino una consulenza tecnica d'ufficio per ricostruire la dinamica dell'incidente stradale costato la vita, la notte del Capodanno 2018, a Federica Banfi, diciannovenne di Canegrate. L'udienza del processo con rito abbreviato è stata per questo rinviata al prossimo 25 settembre. Sono imputati per omicidio colposo due dirigenti della Società autostrade valdostane (Sav), Fernardo Fabrizio e Federico Caniggia. La loro difesa aveva già depositato alcune perizie, riguardanti soprattutto l'aspetto meteorologico.

A causare l'incidente, in base alle indagini del pm Carlo Introvigne che già aveva disposto una propria consulenza, era infatti stato il gelicidio. La vittima, in vacanza con gli oratori di Canegrate e San Giorgio su Legnano, era a bordo di un minivan che, dopo essersi intraversato, era stato colpito sulla fiancata da un pullman che sopraggiungeva all'altezza di Chatillon (Aosta). I due dirigenti sono accusati di non aver organizzato un efficace servizio di manutenzione: l'autostrada non era stata chiusa e il mezzo spargisale era arrivato sul posto solo dieci minuti dopo l'incidente, rispettando il percorso previsto dalla procedura operativa per la gestione della viabilità invernale adottata dagli imputati.