Febbre del Nilo, a Legnano contagiato un donatore di sangue

L’uomo è residente in Canazza e ha scoperto il virus grazie all’Avis

Ospedale di Legnano (Foto Roberto Garavaglia)

Ospedale di Legnano (Foto Roberto Garavaglia)

Legnano (Milano), 12 settembre 2018 - Nuovo caso di contagio di virus West Nile nell’Altomilanese e questa volta è stato un cittadino legnanese a risultare positivo al test. Il Comune di Legnano ha ricevuto infatti ieri mattina la segnalazione, da parte di Ats Milano Città Metropolitana, della positività al virus West Nile di un residente del rione Canazza.

La positività del legnanese, asintomatico, come confermato dagli uffici dell’Ats sarebbe stata rilevata in occasione di una donazione di sangue effettuata alla sede Avis di via Girardi che, come prassi in questi casi, non conferma né smentisce l’episodio. Mentre si sta cercando di capire dove sia stato effettivamente contratto il virus e malgrado non si registrino particolari criticità in tutto il territorio, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Ats in tema di contenimento delle zanzare e del piano nazionale di sorveglianza e risposta al West Nile, dalle 5 di questa mattina, per un paio d’ore e in via cautelativa, il Comune ha deciso di mettere in atto una dezanzarizzazione straordinaria, in aggiunta alle disinfestazioni programmate che si susseguono normalmente da maggio a ottobre. Si è intervenuti in una zona circoscritta del territorio del rione Canazza con larvicida e adulticida e ai residenti delle vie interessate (ieri la ditta interessata ha posizionato gli avvisi del caso) è stato chiesto espressamente di chiudere le finestre, tenere in casa gli animali domestici e le loro ciotole con acqua e cibo, ritirare i panni stesi all’aperto.

Conclusa l’operazione di oggi, la disinfestazione sarà poi ripetuta, negli stessi orari e con la stessa prassi, anche alla fine di questa settimana, ovvero venerdì. Comn l'evidenza di numerosi casi di virus West Nile verificati in tutta la Regione, era stato il presidente Attilio Fontana a chiedere ai Comuni più efficaci «azioni di contenimento delle zanzare». Subito dopo l’intervento di Fontana, anche l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, aveva inviato una comunicazione a tutte le aziende di tutela della salute «affinché verifichino in maniera puntuale le azioni messe in campo dai Comuni per quanto riguarda le azioni di contenimento delle zanzare». Per quanto riguarda le donazioni di sangue, anche Avis per la stagione estivo-autunnale adotta misure di sorveglianza attiva nei confronti dei donatori, che consistono nell’applicazione della sospensione temporanea di 28 giorni, su tutto il territorio nazionale, per quei donatori che hanno soggiornato nei luoghi indicati in una mappa in continuo aggiornamento e che abbiano trascorso almeno una notte nell’area provinciale dove è stata riscontrata la presenza del virus.