Crisi idrica, un progetto per ridurre le perdite

Destinati ad Alfa 75 milioni di euro con l’obiettivo di potenziare la copertura dei servizi integrati e contenere le dispersioni d’acqua

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VARESE

di Lorenzo Crespi

Ad oggi la dispersione della rete idrica in provincia di Varese si attesta intorno al 40%. Un valore che potrà essere sensibilmente ridotto grazie al finanziamento che la Bei (Banca Europea per gli Investimenti) ha deciso di sostenere a favore di Alfa, il gestore idrico provinciale. Ad Alfa andranno infatti 75 milioni di euro con l’obiettivo di potenziare la copertura e la qualità dei servizi idrici integrati, ridurre le perdite d’acqua e migliorare l’efficienza energetica a beneficio dei cittadini.

Gli interventi previsti contribuiranno a contrastare la crisi idrica che sta colpendo anche il varesotto come il resto d’Italia e sono in linea con gli accordi di Parigi. "Progetti come quello firmato con Alfa aiutano a diminuire significativamente le perdite al fine di migliorare la copertura, la qualità e la resilienza dei servizi idrici", commenta Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei. Il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli sottolinea che si tratta di un passaggio molto importante per la società. "Col supporto prezioso della Bei, istituzione molto attenta alle esigenze del settore idrico e, più in generale, alle problematiche ambientali, possiamo realizzare un programma d’investimenti che vale 151 milioni di euro, cofinanziati per 75 milioni dalla Bei. Serviranno per interventi e opere indispensabili al territorio, con ricadute positive non solo per l’ambiente e la qualità della vita di chi la abita, ma anche per lo sviluppo economico e sociale, nell’ottica della sostenibilità".

Il progetto prevede anche investimenti in sistemi di drenaggio urbano volti a migliorare la resilienza delle infrastrutture esistenti contro eventi meteorologici estremi. Secondo le stime Bei si prevede che verranno creati diversi posti di lavoro durante la fase di implementazione del progetto: la sola Alfa assumerà 45 persone a tempo pieno per sostenere l’aumento della sua area di servizio. Attualmente i dipendenti di Alfa sono 363 e il gestore si occupa degli acquedotti di 103 comuni, di 137 fognature comunali e di 80 impianti di depurazione, trattando ogni anno circa 100 milioni di metri cubi di acque reflue.