Controllo di vicinato, a Magenta botta e risposta fra assessore ed ex

Simone Gelli pubblica su Facebook la foto della firma col prefetto di Milano, il suo predecessore Paolo Razzano (Pd) lo sbeffeggia: "Ma nessuno gli ha detto che a Magenta è da tre anni che è stato istituito?"

Il vicesindaco Paolo Razzano

Il vicesindaco Paolo Razzano

 MAGENTA (Milano), 12 luglio 2018 - «Questa mattina, presso la Prefettura di Milano ho firmato l’accordo con altri 40 comuni della Città Metropolitana per lavorare insieme al Controllo di Vicinato. Finalmente abbiamo regole certe e possiamo cominciare a costruire anche a Magenta un vero progetto che coinvolga i nostri cittadini realmente e che soprattutto sia collegato in maniera determinante con le forze dell’ordine. #magentaprimaditutto».

E’ questo il «post della discordia» che il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Simone Gelli ha pubblicato sul suo profilo facebook  e che ha innescato una polemica vibrante con il suo predecessore alla sicurezza, il consigliere comunale e dirigente della federazione metropolitana dei Dem Paolo Razzano. «Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere. L’assessore alla Sicurezza del comune di Magenta che non sa che nel nostro Comune è attivo da tre anni un protocollo della Polizia Locale per l’Associazione Controllo del Vicinato". In realtà poi Gelli ha chiarito: «Questo protocollo d’intesa con l’intervento della Prefettura e un fattivo coinvolgimento di Polizia locale e forze dell’ordine è teso a dare regole chiare e uniformi per un’applicazione omogenea a livello territoriale dell’esperienza già in essere del controllo di vicinato».