Busto Garolfo, la provinciale 109 trasformata in discarica

In meno di un chilometro l’associazione “Strade Pulite“ ha trovato di tutto: dai laterizi alle bottiglie di vetro, fino a plastica e fustini

I volontari di “Strade Pulite“

I volontari di “Strade Pulite“

Busto Garolfo (Milano), 18 febbraio2 020 -  Sono tutt’altro che green le strade e i sentieri dell’Altomilanese. Lungo le provinciali che uniscono i paesi del territorio una distesa di spazzatura giace per settimane ai bordi delle carreggiate in attesa di essere raccolta dagli uomini della nettezza urbana. Per le casse comunali un vero e proprio salasso la pessima abitudine di liberarsi della spazzatura domestica abbandonandola lungo la strada. Anche i sentieri che percorrono il parco sovracomunale del Roccolo sono stati trasformati, dall’inciviltà di qualcuno, in vere e proprie discariche a cielo aperto. La battaglia contro l’inciviltà che ha più vinti che vincitori ha però i suoi eroi che armati di guanti e sacchi della spazzatura raccolgono i rifiuti abbandonati.

Il gruppo “Strade Pulite“ ha raccolto l’eredità del varesino Damiano Marangoni, che nel 2016 venne soprannominato il “Pulitore della Valganna“ per la sua tenacia nel ripulire quaranta chilometri di strade montane, e ha iniziato un analogo intervento lungo le direttici del Legnanese. La squadra formata da una decina di persone, per quasi sei mesi, è scesa in campo ogni sabato per togliere i sacchi della spazzatura: "Sono stati percorsi sette chilometri di strada raccogliendo 180 sacchi della spazzatura e due chilometri di canale Villoresi che hanno “fruttato“ un centinaio di sacchi". Una montagna d’immondizia che ogni giorno aumenta in maniera incontrollata. Gli abbandoni avvengono soprattutto di notte, oppure nelle prime ore del mattino quando i ”pattumeros“ gettano i sacchetti direttamente dal finestrino delle auto senza nemmeno fermarsi. Una pratica scellerata che rischia di mettere in pericolo anche la circolazione sulle strade locali. Se lungo le provinciali sono i sacchetti a dominare il terreno, percorrendo i sentieri agricoli della zona si assiste ad un vero e proprio abbandono del rifiuto a livello industriale. Macerie, eternit, latte di vernice si accumulano nei boschi dove nottetempo furgoni e autocarri si addentrano per scaricare ogni qualità di spazzatura.

I volontari di Strade Pulite combattono ogni settimana la loro battaglia ma in questo caso il nemico sembra avere la meglio "Le aree che ripuliamo la settimana precedente, il sabato successivo, sono ancora disseminate di rifiuti", dicono con aria sconsolata. Comprendere le ragioni di questo comportamento è molto difficile alla luce di un servizio di raccolta porta a porta molto attivo. Con l’introduzione in alcuni Comuni di un calcolo della tariffa basato anche sulla quantità di rifiuto prodotto, qualcuno potrebbe pensare di fare il furbetto abbandonando altrove i rifiuti per pagare un’imposta più leggera.