Nuovo primato assoluto italiano nei 200 rana open La firma è del canturino Emanuele Meloni

CANTÙ (Como)

Primato assoluto italiano nei 200 rana open: firmato Emanuele Meloni (3’15“23). Il risultato dell’atleta classe ‘99 della BLM Briantea84 Cantù è stato la ciliegina sulla torta di un weekend emozionante sotto il profilo sportivo al Campionato italiano di nuoto agonistico Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali) a Pesaro. Un ritorno in vasca, dopo tanto tempo, che ha regalato indicazioni per il futuro e una medaglia d’oro di cui andare fieri. Non solo.

La bacheca canturina si è poi riempita di un doppio successo di squadra con l’argento nei 4x50 misti femminile e il bronzo nei 4x50 misti maschile e i grandi risultati di Giorgia Conti (argento nei 100 rana e bronzo nei 50 rana) al suo debutto assoluto ad un evento di questo calibro. È stata una due giorni di gare intensa allo Sport Village Berti, in cui gli 8 atleti canturini si sono battuti in acqua tra gli oltre 300 iscritti in rappresentanza di 36 società sportive. "Sto ancora metabolizzando l’adrenalina di queste due giornate intense e super soddisfacenti - ha commentato Silvia Longoni, tecnico di Briantea84 e responsabile del settore nuoto Fisdir di Briantea84 -. Devo ammettere che sabato mattina mi sono commossa per i cinquanta stile libero di tutti gli atleti: sono partiti molto forte e hanno dato la carica a tutti per fare bene e a me per iniziare a gioire con gli altri. Sono davvero contenta, perché volevamo divertirci e fare del nostro meglio ed è andata alla grande. Non ci sono stati grossi errori da parte dei ragazzi, solo delle lacune su cui è possibile lavorare. Sono orgogliosa delle loro nuotate, a prescindere dai tempi, perché li ho visti impegnarsi tecnicamente. Credo che gran merito dei risultati positivi sia arrivato, grazie al lavoro svolto sui dettagli durante gli allenamenti. Eravamo tutti molto emozionati prima della partenza e ora siamo entusiasti di quanto abbiamo raccolto. Per la logistica e per la motivazione trasmessa agli atleti devo ringraziare Mattia Piovesan senza cui non ce l’avrei mai fatta".

Lorenzo Pardini