Canottaggio, Castelnovo oro olimpico giovanile

Il diciottenne di Mandello, studente del Fiocchi, vince la medaglia più preziosa nel due senza insieme a Zamariola

Nicolas Castelnovo e Alberto Zamaiola

Nicolas Castelnovo e Alberto Zamaiola

Mandello (Lecco), 11 ottobre 2018 -​ Il remo lecchese è ancora una volta sul tetto del mondo grazie a Nicolas Castelnovo (a sinistra nella foto), 18 anni, studente del Fiocchi, che ha vinto la medaglia d'oro ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018. Insieme al piemontese Alberto Zamariola ha conquistato il titolo nel due senza che si imposto sul traguardo (1’30”65) davanti a Romania (+0.25) e Argentina (+0.57).

Lo scorso agosto un altro giovane canottiere mandellese, Andrea Panizza, aveva strappato lo stesso metallo agli Europei di Glasgow nel quattro di coppia confermando - se mai ce ne fosse bisogno - la bontà della tradizione remiera di casa che da queste parti fa rima con Moto Guzzi, dove Nicolas ha cominciato come molti dei ragazzi del Comune rivierasco sebbene da un paio di anni si sia trasferito alla Canottieri Lario. «Siamo comunque felicissimi per lui - racconta il presidente Livio Micheli -, vincere un alloro così prestigioso a quest’età è una bella iniezione per la carriera futuro che ci auguriamo sia luminosa». E se Castelnovo e Zamariola hanno potuto staccare il biglietto per l’Argentina lo devono proprio a un equipaggio della Moto Guzzi, il due senza composto da Davide Comini e Simone Fasoli, che con il terzo posto agli Europei giovanili hanno consentito all’Italia di ottenere il pass. La gara è stata tiratissima sino agli ultimi metri con l’equipaggio italiano che ha retto sino alla fine gli attacchi di Romania e dei padroni di casa.

«È un'emozione difficile da raccontare - ha spiegato Nicolas in un video postato sul suo profilo Facebook -. Prima della gara questo era solo un sogno, mentre adesso è realtà. Agli ultimi cento metri mi sono girato a destra e sinistra e ho visto che avevano mezza barca di vantaggio: mi sono detto “ora o mai” più e abbiamo dato tutto».