Il Lecco a Cosenza per dimostrare di valere la categoria. Foschi: “Non temo per la mia panchina"

Il dg Maiolo: "Siamo stati in ospedale da Di Nunno. Abbiamo e parlato di tutto meno che della panchina”

Tutta l'amarezza di mister Luciano Foschi

Tutta l'amarezza di mister Luciano Foschi

Lecco, 6 ottobre 2023 –  A Cosenza serve un risultato positivo per riprendere la marcia e rendere più solida la panchina di Foschi. Trasferta impegnativa sotto molti punti di vista quella del Lecco ultimo della classe, con un solo punto al suo attivo ma con 3 partite da recuperare, che oggi pomeriggio alle 14 scenderà in campo a Cosenza contro una formazione che, coi suoi 11 punti, veleggia a metà classifica. Reduce dalla sconfitta di Cittadella, dopo aver dominato per 70 minuti e aver subito nel finale il sorpasso dei rivali a causa di alcune distrazioni, il Lecco deve invertire la marcia anche perché in caso contrario la posizione di mister Luciano Foschi, ancora piuttosto solida, potrebbe invece traballare. "Non ho paura per la mia panchina - ha detto Foschi ieri in conferenza ad una domanda diretta -, ma non perché sono incosciente ma perché vedo come lavorano ogni giorno i ragazzi. La mia squadra è determinata a far risultato oltre alla prestazione. Noi non stiamo trascurando nessun aspetto per far sì di provare a vincere le partite. I tempi adesso sono maturi per far risultato. Abbiamo tanta voglia di dimostrare di meritare la categoria".

Dopo la botta psicologica di Cittadella… "abbiamo cercato di ricomporre i cocci. I ragazzi sono coscienti di dover insistere sul bel gioco, ma non abbiamo perso per sfortuna ma per due errori. I ragazzi li ho visti motivatissimi, avvelenati, e quindi ho buone sensazioni per la partita col Cosenza. Avanti di questo passo, sono convinto che i risultati arriveranno e mi auguro che il trend incominci da Cosenza". Alla trasferta di Cosenza non parteciperanno gli infortunati o acciaccati Galli, Melgrati, Doudou e Zambataro.

"Infine, a livello tattico stiamo provando diverse soluzioni anche in difesa – continua Foschi – sia a 3 o a 4. Poi effettivamente bisogna capire se gli errori sono legati al singolo giocatore o meno. Il calcio non è sempre così semplice, a volta bisogna fermarsi e capire cosa aiuta i ragazzi che scendono in campo". Foschi conclude: "Chi mi valuta sa che lavoriamo duramente ogni giorno dalle 8 del mattino, i ragazzi credono fortemente in quello che fanno. L’imponderabile non si allena: la sfortuna non c’è, ci sono gli errori che fanno parte del gioco".

La società supporta il mister. "Venerdì sera siamo stati al Galeazzi (dove è ricoverato Di Nunno vittima di una caduta e della conseguente rottura dell’omero del braccio sinistro) – ha detto il direttore generale Angelo Maiolo - e con il patron abbiamo parlato di tutto meno della questione allenatore…".

LECCO (3-5-2): Saracco, Lemmens, Marrone, Caporale; Guglielmotti (Giudici), Ionita, Degli Innocenti, Sersanti, Lepore, Novakovic, Buso (Di Stefano). All.: Luciano Foschi.

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