In Brianza svaligiate nove ville in 20 giorni

L’appello del sindaco di Montevecchia: "Ci vuole la collaborazione di tutti, segnalando anche i tentativi di furto non andati a buon fine"

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Montevecchia, 25 marzo 2022 - I paperoni della provincia di Lecco sono sotto assedio dei ladri. A marzo in appena venti giorni sono stati messi a segno 9 colpi in casa a Montevecchia, dove il reddito medio dei circa 2mila contribuenti si aggira sui 30mila euro all’anno, il più alto nel Lecchese e tra i più alti in Lombardia e in Italia. Nel 2021 i reati denunciati in paese sono diminuiti rispetto al 2020: sono scesi da 70 a 66. Nei primi 3 mesi del 2022 tra gennaio e marzo sono invece aumentati, passando da 13 a 18, con i furti che sono più che raddoppiati, da 7 a 15. I numeri reali probabilmente sono ancora più alti, poiché molti nemmeno più denunciano le sgradite visite dei soliti ignoti.

Le statistiche non comprendono inoltre i colpi andati a vuoto o sventati, magari in seguito a pericolosi faccia a faccia e “incontri ravvicinati“. "Come sindaco condivido la preoccupazione per il periodo difficile in tema di sicurezza delle nostre case che stiamo vivendo in queste settimane", commenta il primo cittadino Ivan Pandeggia, che ha chiesto aiuto e soprattutto rinforzi in prefettura per fronteggiare l’assalto dei topi d’appartamento.

In seguito all’appello del sindaco il viceprefetto vicario reggente Laura Maria Motolese ha immediatamente convocato a rapporto i vertici delle forze dell’ordine: al summit hanno partecipato il vicequestore vicario Sergio Vollono, il comandante provinciale del carabinieri il colonnello Igori Infante e della Guardia di finanza Emilio Fiora. Sul colle sono stati già intensificati controlli e pattugliamenti da parte di militari e poliziotti. Hanno rinserrato le fila pure le “sentinelle“ del gruppo di Controllo di vicinato. Dal Comune hanno inoltre contattato le guardie girate di un istituto di vigilanza privato per effettuare ronde notturne. "Ci vuole la collaborazione di tutti, segnalando anche i tentativi di furto non andati a buon fine – esorta però Ivan Pandeggia -. Bisogna segnalare e controllare anche eventuali allarmi dei vicini e, se si è in possesso di sistemi di videosorveglianza che registrano immagini dei malviventi, occorre fornire le eventuali immagini ai carabinieri". A Pescate invece si è auto reclutato direttamente il sindaco Dante De Capitani: dopo che alcune donne sarebbero state inseguite e molestate da sconosciuti, sta effettuando pattugliamenti notturni nelle aree più a rischio. Con lui anche Rox, il suo cane pittbull.