Paderno d'Adda, sul ponte San Michele riecco i convogli

Velocità massima di 15 km/h per i treni. Vie tato il passaggio insieme alle auto

Il ponte San Michele

Il ponte San Michele

Paderno d'Adda (Lecco), 14 settembre 2020 -  Signori, in carrozza! I treni tra Paderno e Calusco d’Adda sono ripartiti. Il ponte San Michele è stato completamente riaperto anche al traffico ferroviario e a due anni esatti dalla serrata totale scattala nel pomeriggio del 14 settembre 2018 all’alba delle 5.50 di quest’oggi il primo convoglio carico di pendolari è tornato ad attraversare lo storico viadotto in ferro costruito tra il 1887 e il 1889 giusto il tempo per il suono della prima campanella di ripresa delle lezioni, come promesso da Maurizio Gentile, commissario straordinario dell’intervento di consolidamento dell’infrastruttura costato 21 milioni di euro e amministratore delegato di Rfi, ente proprietario del capolavoro di ingegneria industriale candidato a diventare sito Unesco.

«Ora possiamo dirci soddisfatti anche per tutti quei pendolari che hanno risentito della chiusura del ponte per più tempo, dovendo trovare mezzi di trasporto alternativi o affidarsi a servizi sostitutivi, spesso non all’altezza delle esigenze - commenta Ruben Bergonzi, presidente del Comitato Ponte San Michele che riunisce residenti, commercianti e imprenditori della zona, i viaggiatori e gli automobilisti “vittime“ della serrata –. Auspichiamo che d’ora in avanti venga svolta la manutenzione ordinaria, per mancanza della quale ci siamo trovati a patire 24 mesi di disagi".

Nonostante i lavori e i soldi spesi poco o nulla è tuttavia cambiato rispetto a prima della chiusura: i treni non possono marciare a più di 15 chilometri orari, il limite di velocità sul piano viario superiore resta di 20 all’ora, rimane il senso unico alternato come il divieto ai mezzi pesanti e soprattutto treni e veicoli non possono passare contemporaneamente. "E’ stato attivato il nuovo sistema di blocco del traffico sul ponte di al passaggio dei convogli ferroviari – conferma il sindaco di Paderno Giampaolo Torchio –. Il sistema mette in rosso i semafori di accesso al ponte all’avvicinarsi del treno tra i 2 minuti e 30 secondi e i 3 minuti per ogni passaggio". Ad ogni passaggio dei treni si formeranno quindi code sia sulla lecchese Sp 54 sia sulla bergamasca Sp 166. Se l’analisi dei dati di monitoraggio delle vibrazioni e della solidità del ponte completamente rimesso a nuovo saranno confortanti non si esclude però che in futuro possa essere concesso il via libera al passaggio in contemporanea di treni e auto. Il San Michele inoltre è a termine, con una “scadenza“ di 15 anni, poi probbilmente dovrà essere chiuso di nuovo. Per questo occorre subito progettare un’alternativa.