Mandello del Lario, arriva la tassa di soggiorno

Partirà il prossimo aprile e intanto i turisti sono in aumento del 15 per cento

Turisti pronti a fare il loro ingresso al lido

Turisti pronti a fare il loro ingresso al lido

Mandello, 29 dicembre 2018 - I turisti aumentano a Mandello del Lario, le strutture e i posti per ospitarli pure, ma per migliorare sempre di più i servizi di accoglienza e turistici occorrono soldi, soldi che dal Comune intendono recuperare con l’introduzione della tassa di soggiorno. Non si tratta di un pesce d’aprile, nonostante il nuovo balzello scatterà dall’1 aprile. L’imposta varia da 50 centesimi a 1 euro e si pagherà solo nel periodo primaverile ed estivo di massima affluenza fino al 30 settembre, inoltre per un massimo di sette pernottamenti. Non dovranno inoltre sborsare un cent i diversamente abili e i loro accompagnatori, i minori di 8 anni e chi soggiornerà nei rifugi.

«L’obiettivo non è certo quella di fare cassa sui turisti – spiega e rassicura il sindaco Riccardo Fasoli -. Semmai vogliamo disporre delle risorse necessarie per accoglierli al meglio, migliorando ulteriormente la cura delle aree pubbliche e promuovendo eventi». La tassa di soggiorno inoltre è anche un modo per censire quanti siano realmente i villeggianti e i posti ricettivi, poiché al momento i numeri che circolano sono soprattutto stime, per quanto attendibili. «Per quanto riguarda le presenze siamo circa a quota 20mila arrivi, in aumento di quasi il 15% - prosegue il primo cittadino -. I posti disponibili invece si aggirano sul migliaio, 290 dei quali in campeggio, non molti negli unici due alberghi e gli altri tra B&B, case di vacanza, appartamenti in affitto, agriturismi e foresterie». Nonostante il trend in crescita dall’Amministrazione municipale sperano di rendere il paese che si estende tra le sponde del lago e le Grigne ancora più appetibile, magari grazie all’aiuto dei vertici della Moto Guzzi, l’Aquila di Mandello che è tornata a volare in alto. «Ad esempio potrebbero tenere aperto al pubblico il museo tutti i fine settimana – auspica Riccardo Fasoli -. Sarebbe certamente un bell’incentivo per tutti i guzzisti e appassionati di moto per venirci a trovare più spesso».