Lecco, la Finanza arresta 14 persone per spaccio internazionale

Un giro d'affari da 35 milioni di euro e quasi mille chili di droga smerciata

Il tenente colonnello Antonio Gorgoglione, a capo del Nucleo di Polizia Economico Finanzia

Il tenente colonnello Antonio Gorgoglione, a capo del Nucleo di Polizia Economico Finanzia

Lecco, 22 marzo 2018 – Un giro d’affari stimato in 35 milioni di euro, una movimentazione di droga per circa 950 chilogrammi e una vasta organizzazione a livello internazionale che si muoveva tra Italia, Olanda e Spagna. La Guardia di Finanza ha arrestato quattrodici persone di cui tre italiani e undici albanesi bloccando il grosso giro di spaccio. L’operazione ha interessato le province di Lecco, Como, Monza, Milano e Savona ed è stata effettuata sotto la direzione della Procura monzese e con il supporto della Direzione centrale per i servizi antidroga. Gli stupefacenti arrivavano da Spagna e Olanda sui camion di una società di autotrasporti con sede a Cantù e guidata da un albanese, N. F., nato nel 1962 e residente a Monza, arrestai anche alcuni autisti tra cui una donna di quarant’anni anche lei albanese.

L’operazione è stata denominata dalla Gdf “Oro blanco” perché i criminali si occupavano soprattutto di cocaina ma anche di altri stupefacenti ed è stata illustrata dal tenente colonnello Antonio Gorgoglione, a capo del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Lecco, insieme al comandante provinciale Massimo Dell’Anna e al capitano dei carabinieri Federica Carletti della Direzione centrale Anti-Droga. Gli altri arrestati erano parte di questa rete di smercio dello stupefacente che si era estesa ai territori Lecco, di Como e della provincia di Monza e Brianza, attraverso “punti di spaccio” tra cui anche locali pubblici e presto anche alcuni locali lecchesi potrebbero essere chiusi per questa ragione. Tutto nasce nel 2015, dall’arresto di cittadino un albanese (Taipi Indrit, classe 1985), residente nel monzese, fermato a Brescia con 20 chili di cocaina e 200 mila euro in contanti.

Da qui si è sviluppata l’indagine che ha portato gli inquirenti fino al territorio lecchese con l’arresto di un italiano (M.C. classe 1985) originario di Lecco che nel luglio del 2016 si era dato alla fuga speronando l’auto dei finanzieri e innescando anche una sparatoria nel Casatese. Sempre in provincia di Lecco c’è stato il fermo di un albanese residente a Nibionno (T.O. classe 1983) che di fatto, secondo gli inquirenti, impartiva ordini all’italiano. Cinque cittadini albanesi sono stati arrestati nel monzese (D.E. classe 1955, H.O. classe 1985, R.B. classe 1971, S.G. classe 1982, S.A. classe 1980 residente a Vimercate). In manette anche un albanese residente a Milano (P.M. Classe 1975), a Como (K.A. classe 1977) e a Savona (T.F. Classe 1971). Tra gli arrestati anche un altro cittadino italiano (C.A.) residente a Novara.