Lecco, 9 luglio 2020 - Lario, ma non solo, più sicuro grazie ad una app per i soccorritori e gli operatori delle forze dell’ordine, ma che può scaricare e utilizzare chiunque. Si tratta di un’applicazione, che è anche un portale internet, tramite cui consultare tutte le informazioni disponibili su ogni spiaggia e lido del lago, i porti, i pontili, gli arenili, i punti di alaggio, le calette e gli altri luoghi dove si affollano bagnanti, villeggianti e turisti. Per ognuno dei posti sono riportati vie di accesso, eventuali attracchi, caratteristiche del posto e del fondale, correnti, le aree che possono essere utilizzate all’occorrenza come piazzole di decollo e atterraggio per elicotteri ed eliambulanza e altre indicazioni utili anzi determinanti che possono segnare la differenza tra la vita e la morte per chi deve intervenire in caso di bisogno e urgenze.
A occuparsi del meticoloso censimento, che riporta nel dettaglio anche gli attacchi alla rete idrica per le manichette degli idranti piuttosto che per il rifornimento di autobotti e autopompe dei pompieri, sono stati i topografi dei vigili del fuoco del comando provinciale. L’innovativo progetto è stato presentato in prefettura dal capo di gabinetto Marcella Nicoletti in occasione del varo dell’operazione "Lario Sicuro". All’incontro anno presenziato i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Palazzo Bovara e Mandello, i vertici delle forze dell’ordine del territorio, i militari del Roan che è il Reparto aeronavale della Finanza di Como, i rappresentanti di Areu e della Croce rossa provinciale, i dirigenti dell’Autorità di Bacino e della Navigazione del Lago di Como, oltre naturalmente ai vigili del fuoco a cui si deve app e sito internet.
«L’obiettivo è uniformare le informazioni in possesso di tutti gli operatori degli enti preposti al soccorso tecnico urgente per renderle fruibili digitalmente nelle varie sale operative, sui mezzi di soccorso e sui cellulari e tablet dei soccorritori, riducendo così i tempi di intervento e e garantendo una più efficiente collaborazione", spiega il capo di gabinetto della prefettura che ha coordinato l’inedita iniziativa. App e portale riportano tra l’altro indicazioni per i soccorritori pure sull’Adda e i sentieri del Parco regionale della Valle del Curone: oltre al Lario è sono così più sicuri il fiume le colline della Brianza.