Dopo il raduno dei neofascisti 34 identificati e 12 denunciati

Il Ministro degli Interni ha identificato e denunciato 12 partecipanti alle manifestazioni neofasciste a Dongo e Giulino di Mezzegra. Il Pd critica la risposta del Governo come insufficiente e inaccettabile, chiedendo un intervento correttivo urgente.

Dopo il raduno dei neofascisti 34 identificati e 12 denunciati

Dopo il raduno dei neofascisti 34 identificati e 12 denunciati

Con una interpellanza di Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, ieri mattina in aula sono approdate le due manifestazioni di stampo neofascista, organizzate come ogni anno il 28 aprile a Dongo e a Giulino di Mezzegra. Il Ministro degli Interni ha fatto sapere di aver identificato i 34 presenti, di cui 12 denunciati, e che sono in corso indagini per accertare ulteriori fatti penalmente rilevanti, riconoscendo così per i presenti a Dongo la violazione di leggi che non potrà essere tollerata in futuro". Ma la risposta non ha soddisfatto la capogruppo e il collega deputato, Federico Fornaro, entrambi presenti alla manifestazione antifascista del 28 aprile scorso a Dongo. "Una risposta insufficiente – dicono - reticente e storicamente inappropriata quella data oggi dal Governo alla nostra interpellanza urgente sull’adunata fascista in uniformi e schieramento militare tenutasi a Dongo e a Giulino di Mezzegra lo scorso 28 aprile. Avevamo chiesto se fossero stati identificati i protagonisti di quel pellegrinaggio funebre politicamente deplorevole e corredato da atti gravissimi, come la chiamata del "saluto fascista", che contrastano la giurisprudenza di merito e di legittimità". I due esponenti dem aggiungono: "Inoltre nella ricostruzione dei fatti il Ministro Piantedosi usa parole inaccettabili a proposito della contemporanea manifestazione promossa dall’Anpi parlando di "opposte ideologie", espressione che rivela la lontananza dalla Costituzione su cui il ministro ha giurato e che richiedono da parte del Governo un intervento correttivo non rinviabile e assolutamente doveroso. L’Italia è una repubblica democratica nata dalla lotta antifascista: questa è la storia. E non si può riscrivere".