Arruolava foreign fighter. Condannata a cinque anni per il sostegno ai filo-russi

Reclutava combattenti da mandare nelle zone di combattimento in particolare nel Donbass .

Arruolava foreign fighter. Condannata a cinque anni per il sostegno ai filo-russi

Arruolava foreign fighter. Condannata a cinque anni per il sostegno ai filo-russi

Il procuratore aveva richiesto una pena di cinque anni di reclusione per Romana Mengaziol, una donna di 66 anni originaria del Piemonte e residente a Gussago. Romana Meganziol è stata accusata di presunto reclutamento di combattenti che, nei passati anni, si sarebbero uniti alle milizie filo-russe in Ucraina e in particolare nel Donbass. I fatti risalgono al 2015. La sua condanna è stata confermata al termine del processo. La richiesta del procuratore Erica Battaglia riguardava il reato di reclutamento, escluse le finalità di terrorismo. Successivamente, il sostituto procuratore ha chiesto e ottenuto la trasmissione degli atti in Procura per falsa testimonianza, in relazione ai tre uomini che Mengaziol, ex infermiera, avrebbe inviato in Donbass per combattere e che erano stati interrogati in aula. L’avvocato difensore, Christian Beatrici, aveva richiesto l’assoluzione della donna, sostenendo che "non è una reclutatrice, anche perché non sono mai stati trovati soldi che dimostrino il suo ruolo nel presunto arruolamento". Tuttavia, il giudice ha accolto le richieste del procuratore, condannando Mengaziol a 5 anni di reclusione. La donna fino a qualche anno fa era titolare di una azienda di diritto britannico nell’ambito della sicurezza internazionale. Ha sempre negato di essere una "Signora della guerra" e si è difesa dicendo di avere vagliato dei curricula. I tre presunti mercenari hanno sempre dichiarato di essersi recati a Donetsk per aiutare dei bambini, anche se le loro versioni sono sempre state contrastanti. Milla Prandelli