Covid, scoperto uomo con "super sangue": è immune a tutte le varianti del virus

Secondo le analisi di laboratorio, John Hollis giornalista statunitense di 56 anni, è in grado di produrre difese valide per ogni tipo di coronavirus e non ha bisogno di essere vaccinato

New York, 11 dicembre 2022 - Sembra la trama di una pellicola Marvel ambientata in un mondo colpito da un virus sconosciuto dove un uomo dal "super sangue" risulta immune a tutte le varianti del coronavirus. Insomma l'opposto dell'Unbreakable ma non ancora l'eroe inconsapevole del suo "dono". Solo che questa volta la realtà ha superato la più vivida fantasia degli sceneggiatori Marvel. Tanto che John Hollis, un giornalista di 56 anni nato in Georgia, ha scoperto di essere una delle quattro persone al mondo con un "super sangue" che lo rende naturalmente immune a tutte le varianti Covid.

L'eccezionale scoperta

Di più. Hollis è risultato talmente immune al Covid che anche se il suo sangue fosse diluito nell'acqua diecimila volte manterrebbe il 90% di possibilità di uccidere il virus. Il 56enne, che lavora come portavoce alla George Mason University in Virginia, ha scoperto solo per caso di possedere questa qualità straordinaria. A metà del 2020, in piena pandemia, gli era stato chiesto di preparare un comunicato stampa dell'university in cui si chiedeva ai membri interni contagiati al Covid di sottoporsi a una ricerca medica. Durante il colloquio con il direttore del Centro di medicina molecolare dell'università, Lance Liotta, il  giornalista gli aveva confessato di come fosse sorpreso di non aver contratto il virus.

Il testamento e la lettera al figlio

Hollis viveva nella costante paura di risultare positivo e di rischiare la vita, al punto che aveva scritto una lettera testamento indirizzata al figlio e l'aveva consegnata a un avvocato amico, al quale aveva affidato il compito di consegnarla al ragazzo nel caso lui si fosse ammalato e fosse morto. I ricercatori universitari gli hanno chiesto se fosse stato disponibile a farsi analizzare saliva e sangue. Due giorni dopo il giornalista aveva ricevuto una telefonata sconvolgente: Liotta gli aveva rivelato di aver già contratto il Covid da mesi ma lo aveva debellato, producendo potenti anticorpi.

Immune a tutte le varianti grazie al "super sangue"

Nell'aprile di due fa anni il giornalista aveva accusato problemi di congestione al naso, ma non aveva dato peso. Quello, secondo i ricercatori, è stato il momento in cui aveva creato gli anticorpi. Successive analisi hanno confermato che il 'super sangue' del giornalista è in grado di produrre difese valide per ogni tipo di variante e non ha neanche bisogno di essere vaccinato. Hollis ha detto di sperare che le caratteristiche analizzate nel suo sangue possano portare a sviluppi scientifici in grado di salvare altre persone.