Covid Malta, verso il rimpatrio degli studenti bloccati sull'isola. Ma intanto è caos

Dopo la chiusura delle scuole di inglese a causa dei focolai, i ragazzi non in quarantena invadono le strade. Il governo vuole rimpatriare pure loro

Focolaio tra gli studenti

Focolaio tra gli studenti

La Valletta - E' incadescente la situazione a Malta, dopo la chiusura - mercoledì scorso - delle scuole di inglese che ogni anno attirano centinaia di studenti da tutta Europa. La serrata è stata decisa per contenere i focolai di Covid tra i ragazzi,  dopo un improvviso aumento di casi positivi di studenti non vaccinati, ma ora la conseguenza è che centinaia di giovani (quelli non risultati positivi o senza contatti con compagni positivi) si ritrovano in vacanza senza studio, con l'albergo pagato e il biglietto per il rientro a fine del corso ormai cancellato. E così è scattato il "liberi tutti": sciami di teenager e giovani maggiorenni si incontrano per le vie della Valletta, sui battelli delle minicrociere per Comino e Gozo, sulle spiaggie di Sliema e St. Julians, ma anche nelle stradine medievali dell'antica capitale Medina.

Per correre ai ripari, secondo il Times of Malta, il ministero del turismo starebbe pensando di organizzare voli per il rientro anticipato degli studenti rimasti senza scuole, oltre che per quelli in quarantena.

Gli studenti "intrappolati" sull'isola

Da giorni centinaia di studenti europei risultati positivi o contatti di positivi, sono bloccati a Malta in quarantena.Tuttavia presto potranno tornare nei loro Paesi d'origine. Il Governo sta organizzando voli di rimpatrio, ma non sono stati ancora diffusi dettagli. Gli studenti tenuti in isolamento dovrebbero rimanere a Malta comunque fino alla fine del periodo di quarantena. Secondo fonti attendibili, l'Autorità maltese per il turismo è in contatto con la Federazione Maltese che rappresenta le scuole inglesi per coordinare i voli di rimpatrio degli studenti provenienti dall'Italia, Germania, Spagna e Francia. Non è ancora noto chi pagherà per questi voli e se il governo maltese sovvenzionerà gli studenti stranieri.

Intanto l'autorità per il turismo ha emesso un avviso pubblico per la disponibilità di un secondo albergo che possa ospitare più stranieri in quarantena. L'hotel Corinthia Marina a St. Julian's dove sono alloggiati la maggior parte degli studenti italiani è quasi pieno con 287 ospiti. Peraltro, questo hotel attualmente fornisce un servizio di prima colazione con una tariffa di 100 euro a notte a persona. Il numero dei ragazzi italiani posti in quarantena in Covid hotel è salito a oltre 250 tra positivi conclamati e negativi entrati in contatto.

I numeri del contagio 

Intanto Malta sta registrando un forte aumento dei casi di Covid.  Altri 235 sono stati individuati nelle ultime 24 ore. Il totale dei casi attivi, che il 21 giugno scorso era sceso a 23, oggi è risalito a 1.441 (con un incremento pari a oltre il 6.200%). Resta basso il numero delle persone ricoverate al policlinico universitario Mater Dei: 14, di cui una in terapia intensiva. La stragrande maggioranza dei nuovi casi riguarda i giovani. Secondo quanto reso noto dal ministero della salute è di 24 anni l'età media dei 222 positivi rilevati ieri, di cui 195 nella fascia di età fra 10 e 39 anni. 

L'opposizione nazionalista ha accusato il governo di aver perso il controllo della situazione e ha affermato che i voucher da 300 euro avrebbero dovuto essere dati solo come incentivo ai turisti vaccinati, e non a tutti. Ha anche affermato che l'apertura del settore turistico deve essere più cauta e ha chiesto un'azione più rigorosa delle normative Covid-19 negli aeroporti e nei porti. Per la Federazione delle scuole per l'insegnamento della lingua inglese gli istituti dovrebbero rimanere aperti, almeno per gli studenti adulti vaccinati. Anche l'opposizione nazionalista ha lanciato un appello al governo per riaprire le scuole di lingua per gli studenti vaccinati. 

Scuole di inglese: settore al collasso

Crescono le preoccupazioni per oltre 2.000 dipendenti. La Federazione ha avvertito che le scuole stanno affrontando 15.000 cancellazioni di prenotazioni, una perdita di 36 milioni di euro e la "completa liquidazione e la decimazione di un settore che dura da 58 anni".

Le raccomandazioni per chi parte dall'Italia

A causa della possibilità di incremento dei casi positivi nei prossimi giorni, l'Ambasciata italiana a La Valletta consiglia a tutti i cittadini italiani che intendono viaggare a Malta di attivare un'assicurazione sanitaria per coprire eventuali costi che le autorità maltesi potrebbero addebitare alla persona interessata da misure di quarantena. L'Ambasciata italiana ha inoltre chiarito che non è possibile per una persona bloccata a Malta a causa del Covid spostare la quarantena in Italia.

Le autorità sanitarie maltesi hanno esplicitamente escluso tale richiesta a causa delle misure di isolamento. In caso di sintomi gravi, le autorità maltesi stanno raccomandando di contattare il numero unico di emergenza perché non è possibile per le persone in quarantena di ricevere visite mediche.

Leggi anche: Covid, 300 studenti italiani bloccati a Dubai. Duecento sono positivi