ARNALDO LIGUORI
Editoriale e Commento
Editoriale

Quando il mondo invidiava le autostrade lombarde

Un secolo fa veniva inaugurata in Italia la prima autostrada d’Europa, che collegava Milano a Varese: era un’opera mirabile, all’avanguardia su tutto. A quell’epoca, la Milano dell’automobile faceva concorrenza a Torino e i motori italiani erano ricercati in tutto l’Occidente. Erano giorni di furiosa avanguardia. A distanza di un secolo, di quell’italico predominio non rimane molto. Germania, Francia e Spagna hanno reti autostradali più moderne e più estese della nostra, che può fregiarsi solo di essere la più obsoleta e costosa tra quelle dei grandi Paesi europei. Un’autostrada che lascia peraltro sguarnite larghe parti del Meridione, con buona pace dello sviluppo economico. Quell’antico tratto che collega Milano a Varese, tuttavia, gode ancora di un certo prestigio e ora può vantare un nuovo primato: poche settimane fa è diventata la prima autostrada a cinque corsie d’Italia. Il risultato è notevole, ora non resta che mettere in pari – almeno un po’ – il resto del Paese.