PROFESSIONISTI DELL’OTTICA E DELLA VISTA, L’OFFERTA DELLO ‘ZACCAGNINI’

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UN’OFFERTA formativa rinnovata di percorsi formativi di alto profilo, ristrutturata per integrare le nuove forme di didattica digitale con le modalità di insegnamento più tradizionali in presenza e rivolta, come sempre, ai futuri professionisti degli occhi e della vista. È su queste basi, come accade ogni autunno dall’ormai lontano 1977, che l’istituto leader a livello nazionale per Ottici e Optometristi ‘Benigno Zaccagnini’ è pronto, anche quest’anno, a riaprire le porte ai propri studenti, tanto nelle sue sedi principali di Bologna e Milano quanto nelle scuole di specializzazione di Venezia e Torino.

Con la consapevolezza, maturata nei lunghi mesi dell’emergenza legata alla pandemia da Coronavirus e sottolineata dal direttore dell’istituto, Giorgio Righetti (nella foto in alto), che "non tutto, nel nostro mondo, potrà tornare come prima" e che quindi, se si parla di scuola, "l’errata convinzione di un’incompatibilità tra insegnamento in presenza e insegnamento a distanza debba lasciare il posto, invece, alla loro coesistenza sulla base dei concetti di integrazione e complementarietà".

Soprattutto se, al termine di una stagione di "importanti investimenti" sull’adeguamento degli spazi fisici e sul perfezionamento di una piattaforma informatica al passo di nuova concezione, "la didattica integrata saprà porsi al servizio degli iscritti e facilitarne la partecipazione, lo studio e l’apprendimento".

Del resto, sullo sfondo di un settore come l’ottica, che più di altri sa tenere insieme i fili di realtà diverse tra loro, come la sanità, la ricerca, la tecnologia, il design e pure la moda, la parola chiave, allo ‘Zaccagnini’ è "contemporaneità", intesa come "convivenza tra frequenza fisica, fruizione delle lezioni da remoto e accesso successivo alle registrazioni di queste ultime". Ma, sia chiaro, "le attività teoriche in presenza, assieme alle esercitazioni pratiche ospitate nei nostri laboratori e ambulatori sempre più ricchi di strumentazioni d’avanguardia, rimangono indispensabili per tutti", mentre le altre modalità devono servire a "incentivare la flessibilità di vita di chi segue i corsi". E, quindi, a "modellare sulle esigenze personali, anche economiche nel caso dei fuori sede, quel 25% di ore di assenza che non preclude l’ottenimento del diploma" o a "restare al passo con i compagni in caso di malattie e infortuni seri". Oppure, ancora, a "ripassare, riascoltare le parole dei docenti prima di chiamare i propri tutor per ulteriori delucidazioni o accedere ai video preparativi per gli esami e alle short lessons riassuntive", nell’attesa che, un domani, "la realtà virtuale e il 3D, a partire dal nostro nuovo sito, consentano di svolgere esercitazioni pratiche integrative, fondamentali nei nostri corsi, anche da remoto".

In aggiunta, mentre il settore dell’ottica e dell’industria degli occhiali, parola di Righetti, "sta tornando a crescere e offre sempre nuove opportunità di assunzione, è noto che il 97% dei nostri diplomati trova un lavoro qualificato entro sei mesi", lo ‘Zaccagnini’ ha scelto di semplificare l’accesso ai propri corsi varando un sistema di borse di studio che, sulla base di criteri di merito, reddito, composizione della famiglia e residenza, possono arrivare a coprire fino al 50% del costo della retta.

Tutte le informazioni in merito sono reperibili sul sito www.istitutozaccagnini.it, assieme ai piani di studio del Corso biennale per Ottici. Divisi, questi ultimi, tra materie a indirizzo professionale (Ottica e laboratorio, Anatomia e fisiopatologia oculari, Esercitazioni di Optometria, Esercitazioni di Contattologia, Esercitazioni di lenti oftalmiche) e materie propedeutiche, come Diritto commerciale ed Economia, Fisica e Scienze propedeutiche all’Ottica.

Per prendere parte agli Open Day delle sedi bolognese e milanese, invece, le date da segnare, per chi fosse interessato, sono quella di oggi, lunedì 13 settembre, e quelle di sabato 25, domenica 26 e lunedì 27, mentre gli Open Day online saranno live sul sito dell’istituto da oggi fino a venerdì 17, dalle 10 alle 18.

Lorenzo Pedrini