A MILANO nel 2014 è nata Bookabook da un’idea semplice: trasformare il lettore da consumatore a parte attiva della vita del libro. Da allora sono successe molte cose. Nel 2015 ad Amsterdam Bookabook è stato del premio internazionale per l’innovazione in editoria Renew the Book. L’azienda ha costruito una delle comunità di lettori più numerose in Europa, e gli autori hanno vinto premi prestigiosi. Nel giro di pochi anni Bookabook è diventato un modello raccontato alle fiere del libro e nelle università da questa e dall’altra parte dell’oceano. L’azienda ha lanciato la carriera di autori poi approdati a Mondadori, Giunti, Longanesi, Rizzoli, Piemme. "A distanza di anni restiamo convinti che l’editoria possa essere migliore, più aperta alle idee e più trasparente – sostengono alla Bookabook – e questo è il nostro contributo". "Bookabook – spiega Tomaso Greco (nella foto in alto), uno dei due fondatori – nasce con un obiettivo chiaro: dare un ruolo centrale e attivo ai lettori nel percorso di pubblicazione di un libro. Se consideriamo altri ambiti della cultura, dai film alla musica, l’esperienza di fruizione dei contenuti si è trasformata radicalmente negli ultimi anni. In editoria il ruolo del lettore era rimasto sostanzialmente lo stesso. Sin dal giorno della presentazione di Bookabook abbiamo individuato nel crowdfunding uno straordinario strumento per costruire comunità e creare passaparola. Ma non ci siamo fermati lì, abbiamo dato ai lettori l’accesso al “dietro le quinte“ del libro, per poter seguire in tempo quasi reale tutto il processo editoriale, dall’editing alla stampa. Abbiamo creato molti momenti di confronto e partecipazione: dalle dirette sui social network, alla nostra festa annuale, La lunga notte dei lettori. Quest’anno abbiamo spento 7 candeline e, a oggi, contiamo su una comunità di oltre 130mila lettori. Con una vendita di libri che registra un incremento annuale di più ...
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