Bergamo, 28 luglio 2015 - Italcementi passa in mani tedesche. La famiglia Pesenti, che ha fondato il gruppo nella seconda metà dell’Ottocento, ha raggiunto un accordo con Heidelbergcement per cedere il 45% della società a 1,67 miliardi di euro e l’operazione, una volta ottenuto il via libera delle autorita’, sara’ realizzata entro il 2016. A seguire, Heidelbergcement, che ha ottenuto da un consorzio di banche un prestito ponte da 4,4 miliardi, lancera’ un’opa obbligatoria sull’intero capitale di Italcementi al prezzo di 10,60 euro per azione, che incorpora un premio del 70,6% per gli azionisti. L’intesa dara’ vita al secondo operatore al mondo nel cemento in termini di capacita’ produttiva, il primo in termini di vendite nel settore degli aggregati e il terzo nel calcestruzzo: sara’ un colosso da circa 200 milioni di tonnellate di capacita’ produttiva, con un fatturato di circa 16,8 miliardi di euro realizzato in 60 Paesi di cinque continenti.
Nell’accordo approvato oggi dai cda di Italmobiliare e Heidelbergcement viene riconosciuto a Italcementi un valore pari a circa 7 miliardi di euro. L’intesa - spiega una nota - prevede che, come parte del corrispettivo della transazione, Italmobiliare diventi secondo azionista del gruppo tedesco con una quota che, a sua scelta, potra’ variare tra il 4% e il 5,3% del capitale e che le dara’ diritto di nominare un consigliere di sorveglianza. La holding del Pesenti, che e’ stata assistita da Mediobanca come unico advisor nell’operazione, si e’ impegnata inoltre ad acquistare le quote di Italcementi nel settore delle energie rinnovabili (Italgen), nell’e-procurement (Bravo Solution), oltre ad alcuni immobili, per circa 241 milioni di euro complessivi.
Con l’operazione, Italmobiliare manterrà cosi’ “un forte impegno” nel settore dei materiali da costruzione (il cui peso sul nav sara’ di circa il 37%) e rafforzera’ la componente industriale degli investimenti, oltre a garantirsi una cassa compresa tra 670 e 870 milioni di euro; al closing, il nav della holding salira’ a circa 2,1 miliardi, di cui il 50% rappresentato da partecipazioni industriali, il 13% da partecipazioni nella finanza e nelle banche e il 37% da liquidita’. Si tratta di una “scelta lungimirante per garantire crescita e continuita’ di entrambe” le società , e’ il commento del presidente di Italcementi, Giampiero Pesenti, per il quale “un imprenditore sa che l’importante e’ garantire lo sviluppo futuro dell’attivita’ piu’ che arroccarsi nella continuita’ del controllo dell’azienda”. Il figlio Carlo, consigliere delegato di Italcementi, parla di una “soluzione ottimale in termini di sviluppi futuri e creazione di valore, ben superiori a quelli che avrebbero potuto raggiungere le due societa’ singolarmente”.
Resteranno in mano italiana le partecipazioni che Italcementi detiene nel settore delle energie rinnovabili (Italgen) e dell’e-procurement (Bravo Solution): e’ quanto prevede l’accordo raggiunto tra il gruppo tedesco e i Pesenti. Italmobiliare, la holding della famiglia bergamasca, si e’ impegnata ad acquistare le due quote, oltre ad alcuni immobili, per un valore complessivo di circa 241 milioni di euro. In questo modo la finanziaria “rafforzera’ il proprio portafoglio di investimenti industriali, che si affiancano alle partecipazioni gia’ detenute nel settore dell’imballaggio alimentare (SirapGema) e in altri comparti diversificati”, si legge in una nota. Alla chiusura dell’operazione Italmobiliare, che e’ stata assistita da Mediobanca come unico advisor, potra’ contare su circa 670-870 milioni di euro di cassa, cifra che variera’ in funzione della partecipazione che decidera’ di sottoscrivere in Heidelbergcement.
(Agi)